Lombardia e Canton Ticino, dialogo aperto su trasporti e ambiente
Alla riunione annuale della Regio Insubrica si è discusso di infrastrutture ferroviarie, navigazione lacustre, ambiente e lavoro transfrontaliero

Superare le frontiere e affrontare insieme le sfide del territorio alpino, dai trasporti alla tutela ambientale, fino al monitoraggio della fauna selvatica. È la visione espressa dal presidente della Commissione speciale “Territori montani e Rapporti con la Confederazione elvetica” , il consigliere regionale lombardo Giacomo Zamperini (FdI), intervenuto questa mattina a Mezzana (Cantone Ticino), durante l’incontro annuale della Comunità di lavoro Regio Insubrica.
Trasporti, navigazione e commercio al centro del tavolo
«La frontiera non rappresenta più un ostacolo: dobbiamo abbattere le barriere e rafforzare l’alleanza dei laghi» – ha dichiarato Zamperini – «Le sfide che affrontiamo richiedono una visione condivisa e soluzioni comuni». Tra le priorità indicate dalla delegazione lombarda c’è il completamento dell’elettrificazione della linea ferroviaria Como–Lecco, con un focus sul tratto da Molteno a Lecco, ancora privo di copertura finanziaria.
Un altro nodo fondamentale riguarda la ratifica dell’accordo sul cabotaggio, ovvero la regolamentazione della navigazione sulle acque interne, che coinvolge anche il Lago Maggiore e il Ceresio. L’obiettivo è la creazione di un gruppo di lavoro congiunto tra le regioni per garantire una gestione integrata e funzionale del trasporto lacustre.
Zamperini ha inoltre sottolineato l’importanza del progetto AlpTransit e del rilancio del programma Interreg Italia–Svizzera, che nel 2024 ha già finanziato 60 progetti, con 74 nuove proposte in esame, di cui 64 riguardano l’asse Lombardia–Ticino.
Il trentennale della Regio Insubrica e l’ipotesi di allargamento
In vista del trentesimo anniversario della Regio Insubrica, il presidente della Commissione ha proposto di celebrare l’anniversario anche sul versante lombardo, con eventi che rafforzino l’identità insubrica. Ha inoltre avanzato l’idea di un possibile ampliamento del perimetro della comunità di lavoro, includendo la provincia di Sondrio e il Canton Grigioni, per rispecchiare meglio le attuali dinamiche economiche, culturali e sociali del territorio.
Dialogo sul lupo e qualità delle acque
La delegazione lombarda ha riportato l’attenzione anche sulla questione della presenza del lupo nelle zone montane, proponendo un sistema digitale condiviso di monitoraggio, alla luce delle nuove normative europee.
Sul fronte ambientale, il presidente del Gran Consiglio del Canton Ticino, Fabio Schnellmann, ha lodato l’impegno congiunto per la qualità delle acque del Lago Ceresio, oggi finalmente balneabile: «Un traguardo che premia il lavoro di squadra con le autorità italiane».
Preoccupazioni per l’occupazione
Norman Gobbi, Presidente della Regio Insubrica e Consigliere di Stato del Canton Ticino, ha invece richiamato l’attenzione sulle difficoltà occupazionali legate alla delocalizzazione di aziende storiche dell’area transfrontaliera: «Una tendenza preoccupante che richiederà risposte coordinate per evitare l’impoverimento del nostro territorio».
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