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Covi, che beffa: il titolo italiano sfugge per un secondo

A Gorizia il Puma di Taino trova il gruppo giusto per giocarsi il titolo ma viene battuto da Filippo Conca. Il tricolore va a una squadra - lo Swatt Club - pressoché amatoriale

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In un campionato italiano per lo meno sorprendente – spieghiamo tra poco perché – Alessandro Covi va davvero vicinissimo a indossare la maglia tricolore e a riportare così in provincia di Varese un titolo che manca dal 2013 quando vinse Ivan Santaromita.

Tra il corridore di Taino e il simbolo di campione nazionale “balla” un solo secondo, quello di distacco tra il “Puma”, giunto al secondo posto, e Filippo Conca che ha ottenuto la prima vittoria in carriera ai massimi livelli sul traguardo tricolore di Gorizia.

Un peccato, per Covi, che era riuscito a restare nel gruppetto dei primissimi in grado di giocarsi la vittoria allo sprint mantenendo un po’ di vantaggio sul temutissimo Jonathan Milan che stava rimontando e che in volata non avrebbe lasciato scampo. Ma Conca, che aveva con sé il compagno di squadra Mattia Gaffuri, è stato più abile e più veloce beffando così il numero uno del ciclismo varesotto. Apparso comprensibilmente deluso – foto FCI – sul secondo gradino del podio.

Ma perché il trionfo di Conca, lecchese di 26 anni, è considerato così particolare? Perché il neo campione d’Italia da quest’anno gareggia con una squadra di club, lo Swatt Team, in pratica una formazione di Serie D – equiparata alle amatoriali – nel panorama ciclistico internazionale. Certo, Conca è atleta che ha un recente passato di valore, con due stagioni nel World Tour (Lotto Soudal) e due nella squadra Professional svizzera Q36.5, ma – come i compagni della Swatt – nel 2025 ha gareggiato solo in corse minori.

Ed è incredibile che la formazione in maglia bianca e senza sponsor, che promuove un ciclismo amatoriale aperto a tutti, che è nata da un blog e che a livello giuridico è una ASD, abbia messo nel sacco tutti i corridori di primo livello presenti a Gorizia. Purtroppo a scapito del Puma di Taino.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 29 Giugno 2025
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