Due arresti nel Luinese per traffico di nandrolone e anabolizzanti
Centinaia di confezioni di sostanze ritenute “droghe pesanti” sequestrate su ordine della Procura di Varese. Gli interrogatori davanti al Gip

Centinaia di confezioni di “nandrolone”, una sostanza considerata in Italia come droga pesante, oltre ad anabolizzanti proibiti: tutto sequestrato dai carabinieri nei giorni scorsi su ordine della procura della repubblica di Varese che ha chiesto ed eseguito anche un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il fatto è avvenuto nel Luinese, e durante le attività i militari hanno proceduto all’arresto in flagranza di una seconda persona. Si tratta di due uomini legati ad ambienti culturistici locali. L’indagine è partita lo scorso anno su indicazioni della polizia bulgara che aveva segnalato alle autorità italiane un traffico di sostanze usate nell’ambito sportivo provenienti anche da altri Paesi dell’Est Europa come la Polonia. Così la procura di Varese è entrata in azione, e gli uomini del Nucleo anti sofisticazioni dei carabinieri, affiancati dalla rete territoriale dell’Arma e coordinati dal pubblico ministero Lorenzo Dalla Palma, nei giorni scorsi hanno dato seguito alle attività. Nelle abitazioni di uno dei due arrestati sono state trovate centinaia di confezioni di nandrolone, così come pure in una casa nella disponibilità di uno dei due indagati finiti in manette, quello con la posizione ritenuta meno grave.
Questa mattina, venerdì 20 giugno, sono avvenute le udienze di convalida degli arresti, entrambe di fronte al giudice per le indagini preliminari Alessandro Chionna. L’indagato colpito da ordinanza di custodia cautelare e finito in carcere ha ammesso le contestazioni, difeso dall’avvocato Giancarlo Trabucchi che ha fatto richiesta di attenuazione della misura cautelare. Il secondo interrogatorio che ha riguardato l’arrestato messo subito ai domiciliari è invece avvenuto in tribunale dove l’indagato, difeso dall’avvocata Lucia Vincenti si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il reato contestato dalla Procura è quanto previsto dal primo comma dell’articolo 73 della legge sugli stupefacenti (il più grave): 73 prevede infatti per chiunque viene trovato in possesso di sostanze stupefacenti o psicotrope di questo tipo la reclusione da 6 a 20 anni e la multa da 26000 a 260000 euro
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