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Mozione respinta in consiglio a Sesto Calende. Sesto Futura unita ribadisce “Fiducia a Gualtieri”

Il consiglio comunale rigetta la mozione di Siamo Sestesi che chiedeva la sfiducia all'assessore alla sicurezza. Il sindaco: «Attacchi politici, ma andiamo avanti con i fatti»

Consiglio comunale sesto calende

La mozione di sfiducia all’assessore alla sicurezza di Sesto Calende è stata respinta. Nel consiglio comunale di lunedì 26 maggio si è concretizzato lo scenario pronosticato nelle ultime giornate: la maggioranza, targata Sesto Futura, ha infatti votato unita “in difesa” di Francesca Gualtieri, come d’altronde aveva fatto intendere negli scorsi giorni.

La mozione era stata protocollata e annunciata venerdì 16 maggio attraverso un comunicato stampa diramato dalla lista di centrodestra Siamo Sestesi, gruppo formato da Lega e Forza Italia che più volte, insieme a Fratelli d’Italia, ha portato sui banchi del consiglio cittadino il tema della sicurezza. Persino le tempistiche del comunicato stampa e sulle successive discussioni sui social che hanno preceduto il consiglio comunale hanno animato il popolato municipio sestese, mentre fuori tuonava e pioveva.

LE MOZIONI RITIRATE

Come sempre succede nella sala civica sul Ticino, la seduta è stata particolarmente lunga, iniziata alle 20 e terminata quasi a mezzanotte anche per via di un guasto tecnico alla diretta Civicam e la conseguente sospensione di quasi mezz’ora dell’incontro pubblico. I punti all’ordine del giorno erano quattordici, in prevalenza mozioni e interpellanze delle opposizioni. Ma la pietra angolare del consiglio comunale si è confermata essere la mozione di sfiducia, come anche dimostrato dal ritiro di cinque proposte e interpellanze da parte del centrodestra pur di arrivare entro il termine della seduta al voto contro Gualtieri, bocciato poi dalla maggioranza.

Il rinvio del centrodestra delle sue stesse iniziative ha infastidito l’assessore Leonardo Balzarini, che avrebbe intravisto nell’atteggiamento mostrato dal centrodestra una serie di manovre strumentali. «Evidentemente di queste interpellanze all’opposizione non interessa nulla, mentre l’unico scopo di questa sera è discutere la mozione di sfiducia» ha commentato con tono critico in aula Balzarini ribadendo quanto tempo sia necessario ad ogni assessorato e ai relativi uffici comunali per rispondere ad un’interrogazione. Il centrodestra ha precisato che i punti ritirati – che toccavano temi come lo spaccio, il periodico comunale, la gratuità del tratto autostradale e la pulizia della roggia Lavaggione – saranno ripresentati nei prossimi consigli.

Si è dunque arrivati all’argomento di maggior dibattito all’interno della sempre vivace politica sestese, per lo meno nell’ultima settimana: la mozione di sfiducia. Le posizioni oramai sono ben note ed espresse più volte: per l’opposizione, in particolare per la Siamo Sestesi, revocare la delega a Gualtieri sarebbe stata una soluzione «necessaria» dopo i fatti di cronaca degli ultimi mesi e la stagione estiva alle porte, per la maggioranza la richiesta di “esautorare” l’assessore è invece un’azione strumentale e denigratoria nei confronti della giunta e soprattutto città, un’azione che non tiene conto di quanto invece fatto su un tema complesso come la sicurezza.

UNA QUESTIONE DI PREGIUDIZI? NON SECONDO SIAMO SESTESI

La sala consiliare,  nello specifico la mozione, in realtà è stato solo l’ultimo ring, benché il più importante, di un fronte politico aperto da mesi. Che il risultato, negativo, fosse scontato è parso sin dai primi commenti fatti dalla maggioranza di Sesto Futura dopo il comunicato stampa del centrodestra, che comunque  voleva affrontare l’argomento anche in consiglio senza che fosse “già tutto deciso dopo le reazioni e i commenti sui social network”, come fatto notare dalla capogruppo di Lega e Forza Italia Jole Sesia Capriglia. Sul tema si è infatti discusso molto, e anche in aula le due parti si sono scontrate praticamente su ogni parola, così come su ogni aspetto che ha caratterizzato l’operato di Gualtieri nell’ultimo anno (negli uffici comunale e in consiglio) e la conseguente comunicazione di disappunto operata da Siamo Sestesi nel corso dei mesi, fin dal momento dell’assegnamento della delega, come dichiarato subito dopo le elezioni di giugno 2024.

Sui “pregiudizi” di Siamo Sestesi si è concentrato Simone Danzo. Il consigliere di maggioranza ha sottolineato come Gualtieri, moglie di un ex sindaco e consigliere comunale d’opposizione nella passata consigliatura, fosse nel mirino del centrodestra già durante la campagna elettorale. «Gli attacchi  sono iniziati prima ancora della sua elezione. Da parte vostra c’è un astio per continuare una lotta personale che oggi è fuori luogo». Durante la scorsa campagna elettorale, a maggio 2024, Colombo con un post molto critico aveva indicato Gualtieri «candidata per interposta persona» nei confronti di suo marito. Un pregiudizio che sarebbe stato spento in sede di consiglio comunale: «Questa sarebbe una cosa deprimente – replica Colombo, che nega ogni rivalità legata al passato e ribadendo la linea non ideologica della mozione  -. L’assessore deve far bene a Sesto Calende, cosa che non sta facendo».

“SESTO CALENDE COME GOTHAM CITY, MA SENZA BATMAN SERVE L’ASSESSORE”

Lo stesso Colombo, nell’intervento durante la mozione di sfiducia, ha definito Sesto Calende una «Gotham City senza Batman» insistendo di aver protocollato la mozione con forte senso di responsabilità. «Un gesto fortissimo, ne abbiamo discusso tanto prima di presentarlo – così l’ex consigliere regionale, oggi all’opposizione -. Ce l’ha chiesto la cittadinanza, non il 48% dei cittadini che ci hanno votato alle elezioni, ma la maggioranza della città. L’assessore Gualtieri ha sbagliato, ha fatto un percorso stonato e di non lavoro. Quando c’è negligenza i risultati sono deludenti o insufficienti. Anche se l’assessore fosse in giunta con un’altra delega, ci sarebbero comunque dei problemi. Intanto la città ha sopportato, con le case che venivano derubate e gli spari (a Lisanza). Il fenomeno dei maranza è l’unico sul quale vi possiamo dare un minimo di beneficio e supporto. Anche noi forse saremmo stati in difficoltà, ma solo su questo tema».

Ad accendere definitivamente gli animi una frase, e la richiesta di Siamo Sestesi di avvalersi dell’articolo 58 dello statuto comunale: «Fuori dal consiglio, alcuni membri maggioranza, che qui si compattano, si dissociano per quanto succede. Per questo motivo richiediamo la votazione segreta, così, nella riservatezza, da toglier loro l’imbarazzo. Il nostro è un grande assist». Nonostante le richieste da parte di alcuni consiglieri, su tutti Sergio Gumier, Colombo però non ha fatto pubblicamente i nomi dei consiglieri di maggioranza che sarebbero “contrari all’assessore”, che, a differenza dell’opposizione, hanno tutti sostenuto Gualitieri per pubblica alzata di mano. Il risultato: nessuno scrutinio segreto e nessuna sfiducia.

IL SINDACO: “UNA MOZIONE CHE NON GIUNGE INASPETTATA, IL RISULTATO DI UNA CAMPAGNA DI ATTACCHI”

«Questa mozione non giunge inaspettata, essendo il risultato di una campagna di attacchi e accuse rivolte all’assessore Gualtieri iniziata sin dal giorno in cui l’ho scelta per far parte della mia squadra affidandole deleghe importanti come quelle per i servizi sociali e la polizia locale e la sicurezza – così il sindaco Elisabetta Giordani -. Fare politica in questo modo non è vietato, forse oggi è una moda, ma è molto distante dal mio e dal nostro modo di intendere l’amministrare, che mette al primo posto l’azione amministrativa e il rapporto di fiducia con i cittadini e con la macchina amministrativa. Amministrare e meritare fiducia sono i punti fondamentali. Su questo, ognuno può verificare il nostro operato e anche quello dell’assessore. Questo lo si può fare osservando l’elenco delle azioni e dei programmi portati avanti nei mesi trascorsi dalla nomina e con le nuove proposte, l’ultima delle quali, relativa al Progetto di Controllo del Vicinato è stata accolta con grande favore dalla cittadinanza. Questo bilancio è verificabile in provvedimenti e iniziative che stanno agli atti e anche nelle risposte puntuali date dall’assessore in consiglio comunale, sia nella discussione sul Bilancio che ogni volta che è stata chiamata a farlo da interrogazioni».

“NON NEGHIAMO L’ESISTENZA DI PROBLEMI DI CUI CI OCCUPIAMO QUOTIDIANAMENTE”

«Non vogliamo tuttavia commettere l’errore opposto, di negare o nascondere l’esistenza di problemi di cui abbiamo parlato tante volte e di cui ci occupiamo quotidianamente – continua Giordani -. Problemi seri, che vengono da lontano e che non riguardano certamente solo la nostra realtà, come possiamo verificare ogni giorno sulla stampa. Quello che respingiamo è il ragionamento falso e strumentale che pretende di associare il cambio di amministrazione, avvenuto un anno fa, con un cambiamento nei fenomeni e nei comportamenti sociali iniziato ben prima e al quale vogliamo far fronte, insieme alle forze dell’ordine. Per questo l’assessore sta riorganizzando l’orario dei vigili perché il servizio serale del venerdì non sia più straordinario come in passato, ma ordinario. Per questo, proprio su proposta dell’assessore, abbiamo modificato il regolamento di Polizia Locale recependo e rendendo applicabili le misure di sicurezza per le zone sensibili, cosa che in passato non era stato fatto».

«Questa vicenda, che è finita sulla stampa e sui social per iniziativa di chi ha accompagnato la mozione con un comunicato ai giornali – conclude la prima cittadina -. Tanti sono stati i commenti (e quasi tutti di disapprovazione di questa iniziativa, chiaramente dettata da ragioni politiche e non amministrative), e tra essi trovo che meriti attenzione quello che ha ricordato una verità di una osservazione degli studi di economia e società: la fiducia genera fiducia, mentre al contrario la negatività, il discredito, alimentano sfiducia, pessimismo e scoraggiamento. Noi siamo qui per fare il bene di Sesto e per questo, anche di fronte ai problemi, abbiamo il dovere di agire in modo positivo, con fiducia in Sesto e in chi opera per Sesto».

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Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 27 Maggio 2025
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