Una nuova ciclabile in un tratto oggi pericoloso, tra la rotonda sul Sempione e il Ponte di Ferro. Un nodo importante anche per chi si muove a piedi o in bici tra Sesto Calende e Castelletto Ticino. È qui che l’amministrazione di Sesto Calende vuole intervenire partecipando al bando Strade Verdi di Regione Lombardia.

Il progetto di mobilità dolce – dal costo complessivo di 796mila euro, di cui 500mila richiesti alla Regione e i restanti attraverso fondi comunali – punta «a rafforzare il ruolo di Sesto Calende come snodo strategico per il cicloturismo lombardo» e «mettere finalmente in sicurezza il tratto oggi critico». Il piano prevede di collegare da un lato la futura ciclabile del Lago Maggiore, passando dalla stazione e via Risorgimento, dall’altro connettere il percorso verso Castelletto sopra Ticino.

Un ponte tra turismo lento e mobilità quotidiana

«Oltre a migliorare la qualità della vita dei residenti, l’intervento rappresenterebbe un tassello chiave per lo sviluppo del turismo lento, valorizzando itinerari culturali e storici come la Strada del Marmo, che da Candoglia giunge a Milano attraversando proprio Sesto Calende – commenta la giunta del sindaco Giordani -. In caso di approvazione, il progetto farebbe di Sesto Calende uno degli hub principali della mobilità ciclabile regionale, punto d’ingresso privilegiato per il cicloturismo nella Provincia di Varese e riferimento per tutta la Lombardia».