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Novara, docente accusato di molestare le allieve

Sono state le stesse vittime che, rivolgendosi alla Squadra Mobile della Questura, hanno permesso, dopo una lunga e delicata indagine, di verificare i comportamenti dell’insegnante

Nella vita era un docente di storia e filosofia di un liceo cittadino: una carriera impeccabile ed una lunga esperienza nell’insegnamento, che ne avevano fatto un punto di riferimento per i suoi studenti, di cui amava circondarsi anche nell’ambito di attività extrascolastiche.

Ma dietro a questo quadro rassicurante si nascondeva un’altra realtà. Una storia sconcertante di molestie sessuali che sono state accertate su almeno cinque studentesse, quattro appena maggiorenni e una di 17 anni.

Sono state le stesse vittime che, rivolgendosi alla Squadra Mobile della Questura di Novara, hanno permesso a seguito di una lunga e delicata indagine, di verificare i comportamenti dell’insegnante.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo, con un vero e proprio comportamento seriale, individuava giovani studentesse di suo gradimento e abusando del suo ruolo nonché insistendo sul fatto che occorresse svolgere degli approfondimenti assolutamente necessari in vista della maturità, o per il completamento di ricerche e la scrittura di libri (alcuni di essi pubblicati), fissava con le stesse incontri privati in aule particolarmente appartate della scuola o, addirittura, presso la propria abitazione.

“Era in queste occasioni, artatamente create – spiegano dalla Polizia –  che metteva in atto gli abusi sessuali consistenti in baci sulla bocca e sul collo, palpeggiamenti in zone erogene ed in varie parti del corpo, attuando un contatto fisico non voluto e dal quale le giovani, sebbene sopraffatte dall’insegnante e scioccate dal suo comportamento, cercavano di divincolarsi in ogni modo o, in alcuni casi, impietrite, erano costrette a subire”.

La Polizia, su delega della Procura di Novara, ha effettuato una perquisizione domiciliare a casa dell’indagato, a cui sono stati sequestrati telefono cellulare, personal computer, tablet. Diverse ragazze , il cui nome è emerso dall’analisi del materiale sequestrato, sono state sentite in Questura come testi

Nel corso dell’attività d’indagine è emerso il professore poneva in essere questi comportamenti da anni e che, nell’ambiente studentesco, alcuni  suoi discutibili atteggiamenti pubblici, erano tollerati e scambiati per dei “gesti affettuosi” mentre, in realtà, celavano un preciso modus operandi finalizzato a carpire la fiducia delle giovani vittime.

Il GIP presso il Tribunale di Novara, su richiesta della Procura di Novara – ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza per ripetute violenze sessuali continuate, aggravate dalla qualifica di pubblico ufficiale e dall’aver approfittato dello stato di inferiorità delle vittime, nonché integrati il pericolo di reiterazione del reato e quello di inquinamento probatorio – ha emesso nei confronti dell’insegnante, la misura cautelare dell’interdizione dalla professione di docente per la durata di un anno, che è stata eseguita il 9 dicembre scorso.

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Pubblicato il 12 Dicembre 2020
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