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Coronavirus, cinquecento contratti stagionali “congelati” a Cannobio

Diversi lavoratori non potranno essere impiegati anche a fase 2 avviata viste le norme di distanziamento sociale previste in bar, ristoranti e nelle attività ricettive

Sarebbero 500 i contratti stagionali nel commercio e nel turismo “congelati” a causa del blocco delle attività imposto dell’emergenza sanitaria a Cannobio. Non soltanto di mano d’opera locale tradizionalmente attratta dall’offerta di lavoro della vicina Svizzera. Mano d’opera che, anche a fase 2 avviata, non potrà essere interamente occupata in previsione delle norme di distanziamento sociale previste in bar, ristoranti e nelle attività ricettive. Analoghe difficoltà si prevedono in tutto l’alto Verbano e in valle Cannobina, tradizionali mete di vacanza e villeggiatura di svizzeri tedeschi e tedeschi.

Sono già saltati i primi due ponti festivi, quelli del 19 aprile (San Giuseppe) e di Pasqua che nella vicina Confederazione ha la durata di una vacanza breve, dal venerdì antecedente la Domenica delle palme a Pasquetta, Coronavirus permettendo, il prossimo ponte festivo del calendario 2020 è quello dell’Ascensione (21-24 maggio).

Pubblicato il 16 Aprile 2020
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