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Laveno, le prime imbarcazioni sono entrate nelle Officine dell’Acqua

Il progetto di riqualificazione dei magazzini di Ferrovie Nord inizia a prendere forma: al suo interno sta nascendo un museo dedicato alla navigazione del lago e un centro polifunzionale aperto al pubblico

officine dell'acqua laveno mombello

Le prime imbarcazioni storiche stanno entrando nei magazzini di Ferrovie Nord Milano. Il progetto di riqualificazione dell’ampia area, in parte dismessa, adiacente alla stazione di Laveno Mombello inizia a prendere forma: al suo interno sta nascendo un’area espositiva/museale dedicata alla navigazione del lago e un centro polifunzionale aperto alla popolazione, al pubblico e alle associazioni.

Il progetto delle Officine dell’Acqua, promosso da Vele d’Epoca Verbano APS (Associazione di Promozione Sociale), in collaborazione con il Comune di Laveno Mombello, ha in questi giorni preso il via. La visita del sindaco – dott. Luca Carlo Maria Santagostino accompagnato dall’assessore all’urbanistica geom. Fabio Bardelli – ha ufficializzato infatti i primi passi di questo “progetto ambizioso e importante per Laveno e il suo territorio” come ha voluto sottolineare il primo cittadino lavenese.

Ad accogliere la rappresentanza dell’Amministrazione comunale, i vertici di AVEV, il presidente Alessandro Corti, Il direttore Paolo Sivelli ed il segretario Giuseppe Vanetti. Tra i soci AVEV intervenuti anche Marco Tirelli, uno degli ultimi carpentieri navali del Lago Maggiore che si occupa ancora della lavorazione del legno e collaboratore dell’Associazione nell’organizzazione dei corsi di restauro di barche.

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Gli oltre 1300 metri quadri delle Officine dell’Acqua ospiteranno un’ampia area espositiva aperta al pubblico, ma anche spazi destinati ad accogliere HUB e incubatori per giovani artigiani e artisti, oltre al nuovo Ufficio Turistico ed aree per ospitare associazioni.

«Desideriamo che le Officine possano diventare un luogo di incontro per le associazioni locali e non solo – ha dichiarato il direttore AVEV, Paolo Sivelli – il fertile terreno culturale nel quale si possa fare insieme e soprattutto fare bene. Abbiamo già preso contatti con altre associazioni per lavorare con loro sia nella fase di progettazione, sia per le fasi di organizzazione degli eventi didattici e formativi che cominceranno nel 2022». Tutti gli sforzi dell’Associazione di concerto con il Comune di Laveno Mombello, sono concentrati nel preparare bandi di finanziamento, reperire fondi e forza lavoro affinché, entro la fine dell’anno, si possa inaugurare il primo lotto delle Officine.

«AVEV desidera ringraziare fin da adesso chi vorrà contribuire con idee e collaborazioni a questo importante progetto che – ricorda Alessandro Corti – nasce con l’obiettivo di mettere a disposizione della popolazione, del turista e delle future generazioni un’importante risorsa, a testimonianza della storia della navigazione del Lago, della ricchezza delle coste lacustri, della preziosità dell’acqua. Le Officine saranno il posto del sapere ma anche e soprattutto del fare».

Pubblicato il 10 Gennaio 2021
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