Dopo gli ultimi decreti si può finalmente tornare a svolgere attività fisica all’aperto entro i confini della propria regione. Questo vale anche per le passeggiate in montagna, ma non bisogna dimenticare che i sentieri possono essere pericolosi, e spesso i mezzi di soccorso fanno fatica a raggiungere le persone in difficoltà in caso di emergenza.

Per questo motivo il Parco nazionale della Val Grande invita gli escursionisti alla prudenza e a rispettare con rigore sia le misure di contenimento del Coronavirus, che le precauzioni consuete di quando ci si avventura in montagna.

In particolare, il Parco invita i suoi visitatori a rinunciare almeno per il momento ai sentieri più impegnativi, e di ripiegare su quelli più semplici, come ad esempio i Sentieri natura. Come sempre è una buona abitudine anche quella di controllare le previsioni del tempo prima di partire per una passeggiata e fornire a parenti e amici tutte le informazioni sul luogo in cui ci si reca e per che ora si intende tornare.

In montagna è importante anche evitare di spostarsi da soli. Questa consapevolezza va però conciliata con le norme di prevenzione dei contagi. Il Parco Val Grande consiglia quindi di frequentare i suoi sentieri solamente se in compagnia di una persona con la quale si convive nella stessa abitazione e comunque sempre a distanza di almeno un metro.

Tutti i rifugi del Parco sono chiusi ed è vietato l’utilizzo dei bivacchi e dei servizi igienici dove presenti, in quanto luoghi non controllati e che non possono garantire adeguate misure igienico-sanitarie. L’Ente Parco, in collaborazione con i Carabinieri forestali, sta provvedendo alla loro chiusura. Anche le prenotazioni del bivacco custodito di Pian Vadà permangono sospese fino a nuova comunicazione.