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Giro d’Italia, sprint vincente di Matthews. Albanese (Eolo) ottimo quarto

Volata perfetta a gruppo ridotto dell'australiano che batte Pedersen e dà il successo alla Jayco Alula, team che ha sede nel Varesotto. Evenepoel tiene la maglia, martedì arrivo in salita

michael matthews ciclismo jayco alula | Sprint Cycling/Jayco

Vittoria australiana, ma anche un pizzico varesotta, nella terza tappa del Giro d’Italia, quella con l’arrivo a Melfi dopo 213 chilometri di corsa. Il successo è per Michael Matthews, esperto e rapido corridore di Camberra che corre per la Jayco Allula, team che ha la propria base europea a Brunello, alle porte di Varese. (Foto Sprint Agency/Jayco Alula)

Un successo ampiamente meritato quello di Matthews che ha fatto lavorare la sua squadra fin dalle due salite posizionate nella seconda metà della frazione, con menzione speciale per il campione italiano Filippo Zana, autore di un grande lavoro per il proprio capitano.

Sulla retta finale l’australiano ha vinto il duello quasi annunciato con Mads Pedersen, l’ex campione del mondo della Trek Segafredo, l’altro grande nome rimasto nel gruppo dei migliori dal quale sono stati esclusi gli sprinter di mestiere. Pedersen si era staccato in salita ma è riuscito a recuperare, ma forse in volata aveva meno energie del rivale. Nel drappello dei più bravi ha fatto benissimo anche Vincenzo Albanese, una della punte della Eolo-Kometa che aveva messo nel mirino l’arrivo di oggi, pur sapendo di essere un outsider.

Albanese si è classificato al quarto posto, risultato di tutto rilievo, dietro all’altro australiano Kaden Groves e al “nostro” Stefano Oldani, il 25enne di Busto Garolfo che lo scorso anno vinse la tappa di Genova. Groves e Oldani sono entrambi della Alpecin-Deceuninck ma non sono riusciti a trafiggere un Matthews apparso in grande spolvero.

La terza tappa è stata caratterizzata dalla pioggia, che ha reso viscida la strada per larghi tratti, causando anche qualche caduta. La più importante ha coinvolto Joao Almeida, il capitano della UAE Emirates e uno dei favoriti per il podio finale. Per oltre metà frazione c’è stata una fuga a due della Corratec, la più “piccola” delle squadre partecipanti al Giro, con il figlio d’arte Konychev e Stojnic ripresi quando il gruppo ha accelerato.

Domani, martedì 9 maggio, il primo e interessante arrivo in salita: si parte da Venosa, si affrontano il Passo delle Crocelle e il Valico del Carruozzo e soprattutto si chiude agli oltre mille metri di quota del Lago Laceno in provincia di Avellino. Un traguardo dove, nelle tre tappe precedenti giunte lassù, hanno vinto De Vlaeminck, Zülle e Pozzovivo.

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 08 Maggio 2023
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