Nel Mille di Miami, Jannik Sinner ha battuto Carlos Alcaraz in tre set e si è qualificato per la finale che giocherà contro Daniil Medvedev con il quale non ha mai vinto nei cinque precedenti.

Come si vede, scrivo queste note senza esaltazione alcuna. Ho difatti detto e ripetuto in più occasioni che tra i due il più forte è nettamente (nettamente!) Jannik e all’incirca quarantotto ore fa ho chiesto a un amico che ha le carte in regola per farlo di avvertire da parte mia il Nostro che se avesse perso nuovamente con lo spagnolo mi sarei precipitato (conciato come sono) a Miami per prenderlo a calci.

Senza esaltazione. – permane questa mia condizione – dico ora che il vero scoglio è quello che Sinner affronterà domenica. Medvedev è di un’altra e molto più dura pasta.

È contro il russo (e trovando Novak Djokovic fra poco su altri campi per non parlare di quando negli Slam si giostrerà tre su cinque) che si disputa realmente il ruolo di Numero Uno (Alcaraz è a questo riguardo un usurpatore!).

Comunque, l’Italia ha finalmente trovato il giocatore forte e vincente che mancava da un numero infinito d’anni.
Evviva!