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La doma dolce in equitazione: alla Cascina Menegon di Angera l’uomo diventa parte del branco

Alla Cascina Menegon di Angera, Marcella addestra il cavallo senza coercizioni. Un metodo ideato da Pat Parelli che porta l'uomo a entrare in sintonia con l'animale

cascina menegon e la doma dolce

La doma gentile prevede un approccio basato sul rispetto totale del cavallo, senza coercizioni o forzature, basandosi sui comportamenti che in natura i cavalli usano per comunicare tra di loro e partendo dal presupposto che un animale sereno apprende più facilmente quello che l’uomo gli insegna.

Al centro di questo metodo quindi non ci sono la forza dell’uomo e la sottomissione del cavallo ma il rispetto e la collaborazione tra due esseri viventi che sviluppano fiducia l’uno nell’altro: il cavallo deve apprendere tutte le azioni (dalle più semplici alle più complesse) nel rispetto dei suoi tempi naturali e questo, senza dubbio, richiede tempo e pazienza.

PAT PARELLI E LE SETTE FASI DELLA HORSEMANSHIP

Pat Parelli è probabilmente il nome più noto della doma gentile, o horsemanship: dopo aver lasciato il rodeo ha creato un metodo per insegnare alle persone come entrare in relazione con i cavalli in modo naturale, convincendo e non forzando il cavallo a collaborare.
Il metodo Parelli prevede sette fasi dell’addestramento dette “Seven games” (sette giochi), che devono essere eseguiti nell’ordine prestabilito, poiché ogni gioco si basa su quello precedente.

cascina menegon e la doma dolce

LA DOMA DOLCE ALLA CASCINA MENEGON

Anche in provincia di Varese è possibile praticare la doma dolce: la Cascina Menegon di Angera, Marcella, la sua appassionata proprietaria, e la sua famiglia, partendo da un debito d’amore verso i cavalli, hanno deciso di realizzare un maneggio nel quale il benessere e l’amore per questi animali sono messi al primo posto.

IL CAVALLO E’ UN FEDELE ALLEATO CHE DI DEVE IMPARARE A CONOSCERE

Il cavallo è sempre stato un fedele alleato dell’uomo, dapprima nelle guerre, poi nei campi ed infine nello sport ma purtroppo molte persone non sono ancora riuscite a capire che per approcciarsi con l’animale bisogna rispettare i suoi tempi ed osservare i suoi comportamenti, un po’ come si farebbe con una persona che si conosce da poco e che nel tempo poi si rivela essere il nostro migliore amico.

IL CAVALLO E’ IL VERO MAESTRO

Il cavallo è il vero maestro: ci mostra come il nostro corpo comunica senza usare parole, grazie ai suoi sensi molto sviluppati riesce a percepire un temporale in arrivo a chilometri di distanza e imparando a conoscerlo a fondo si riescono a capire situazioni che viste dall’esterno ci sembrano impossibili, ed esempio come un sacchetto che vola trascinato dal vento possa far paura ad un animale così imponente e forte.

IL PADDOCK PARADISE

All’interno dei “Paddock Paradise” (aree nelle quali i cavalli vivono sferrati e liberi in branco, in un ambiente che rispecchia quello evolutivo di questa specie e permette loro di crescere sani e forti, come farebbero allo stato brado) della Cascina Menegon vivono puledri, fattrici e castroni ma anche l’uomo è diventato parte del branco: la proposta della doma dolce – o gentile – infatti nasce proprio dall’osservazione dei comportamenti naturali e delle gerarchie per poi passare al lavoro da terra e come ultima fase la messa in sella.

cascina menegon e la doma dolce

LO STUDIO CONTINUO DEL CAVALLO

Marcella a questo scopo ha passato anche delle notti all’interno del bosco, circondata dai suoi cavalli e ha sviluppato un sistema di telecamere per continuare a studiare questi stupendi animali perché “con i cavalli è importante non sentirsi mai arrivati”.

Osservandola interagire con loro si percepisce come la considerino come un elemento della loro famiglia: usando soltanto il ritmo del respiro e l’energia del suo corpo riesce a richiedere ai cavalli di avanzare, di fermarsi e di eseguire comandi più complessi come superare piccoli ostacoli, dando dimostrazione di un’incondizionata fiducia e intesa tra uomo e cavallo.

Nel centro è presente anche un “Horse park” interamente naturale che permette all’uomo di aumentare la propria autostima e al cavallo di creare una connessione con il suo cavaliere, che gli permette di affrontare percorsi come il ponte tibetano, dei passaggi nell’acqua e la pedana d’equilibrio.

La sicurezza e la fiducia che uomo e cavallo imparano a nutrire l’uno nell’altro porterà beneficio oltre che al binomio anche nelle situazioni quotidiane che potrebbero causare stress, come nelle passeggiate e nelle escursioni.

In conclusione possiamo dire che il cavallo conosce solo il “qui ed ora”, è estremamente importante che l’uomo si ponga nel modo giusto nei suoi confronti: rispettando i suoi tempi e senza mai dimenticare che ogni esemplare ha delle potenzialità diverse, che può insegnare all’uomo.

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Pubblicato il 21 Giugno 2022
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