C’è anche il commissario tecnico Davide Cassani ad applaudire sul lungolago di Angera il capolavoro di Gianni Moscon. L’ex campione e telecronista Rai ha osservato da vicino il Trofeo Almar anche in previsione dei mondiali di Richmond, negli Stati Uniti, e il suo giudizio sui ragazzi di Amadori è stato indubbiamente positivo.

“I ragazzi sono stati veramente bravi – spiega Cassani – nonostante la caduta iniziale li abbia messi in difficoltà e lo stesso Moscon abbia dovuto cambiare la bici. Però non hanno mai perso il controllo della situazione e hanno dimostrato la loro classe nel finale. Ero abbastanza convinto tra l’altro che Moscon potesse rientrare nell’ultimo giro perché è un corridore che ha le potenzialità per queste azioni”.

In conclusione Cassani sorride: “La Coppa delle Nazioni è tornata in Italia, ha vinto un italiano con la maglia tricolore e siamo tornati in testa alla classifica: meglio di così non si poteva fare. Lavoriamo per avere risultati del genere e una gara come questa di Angera è importante anche in vista dei Mondiali, per le sua caratteristiche”.

Il vincitore, in conferenza stampa, conferma quanto spiegato dal c.t.: “Tutta la squadra ha corso bene: dopo la caduta iniziale i miei compagni sono stati bravi a tornare in testa e a dettare i tempi nelle fughe. A 50 dall’arrivo sono entrato in azione in prima persona e nel finale sono rientrato sui fuggitivi: poi Rota è stato bravo a pilotarmi e io ho disputato una bella volata. Sto bene, il recente ritiro in altura mi ha dato ottima condizione per lo sprint. Vi assicuro che non era facile: nel ciclismo correre in casa ti mette pressione e occhi addosso da parte dei rivali, il fattore campo si sente meno”.