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Artoni: “L’ospedale di Luino, una mia antica battaglia”

Il candidato sindaco di "Azione Civica" ricorda il forte impegno passato e spiega: «Siamo gli unici ad avere le mani libere su questo argomento»

ospedale di luino

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Furio Artoni, candidato sindaco a Luino per la lista “Azione civica per Luino e frazioni”, una delle quattro che si contendono la poltrona di primo cittadino in quella che è la “capitale” dell’Alto Verbano.

«In questo momento, da parte dei Luinesi ci si rende conto di come l’Ospedale stia sempre più diventando una istituzione abbandonata.
Appuntamenti specialistici con date lunghissime, accessi alla struttura difficoltosi ecc.
Noi di Azione civica per Luino e frazioni, ci siamo chiesti chi può difendere l’ospedale di Luino facendosi portavoce delle istanze della città e soprattutto portatori di modifiche alle direttive regionali che impongono rigide restrizioni al sostegno della nostra attività ospedaliera.

Le elezioni a Luino mostrano liste che hanno al loro interno sicuramente degne persone, tuttavia la lista Compagnoni presenta medici che sicuramente in questi quarant’anni di proba attività professionale non hanno e non possono fare istanza a favore dell’Ospedale perché ciò li collocherebbe in contrasto con il contratto di lavoro e con il rapporto stesso che hanno con l’ospedale di Luino, la Lega, con il sig. Casali, in Regione è l’artefice dopo la giunta Formigoni dello smantellamento dell’Ospedale di Luino a favore di una politica di concentramento dei poli ospedalieri in grandi centri, ovviamente a detrimento della realtà Luinese.

La lista Bianchi anch’essa composta da probe e brave persone, non è mai scesa in campo quando venti anni fa il sottoscritto con altri, allora ragazzi, raccolse quindicimila firma a favore dell’Ospedale di Luino, consegnandole all’allora Sindaco Tosi di sinistra. Tale consegna è restata lettera morta. Non solo. All’epoca fui pesantemente attaccato dagli esponenti politici locali e nazionali, accusato di fare allarmismo e bassa speculazione e ne sentì parecchie altre di cose….
Forse qualcuno si è dimenticato che lo smantellamento dell’ospedale di Luino è partito dal reparto maternità e che da allora nessuno nasce più Luino.

Non voglio con queste mie affermazioni condannare nessuno , ma fare chiarezza. Non fui ascoltato allora. Anzi. E oggi sembra che tutte le forze partitiche siano lì pronte a difendere il nostro Ospedale.
Oggi dobbiamo lottare per restituire al Luino un polo ospedaliero funzionante. Se ci sono norme regionali da cambiare, cambiamole,
Non ho più l’età per fare autocelebrazioni, ma all’epoca fui lasciato solo da tutti i partiti eppure andammo avanti come potemmo.
La mia squadra ha ripreso l’iniziativa a favore dell’ospedale e il destino ha voluto che fossi io a guidarla. Un scelta luinese.
Per farlo bisogna avere le mani libere. Noi le abbiamo».

SPECIALE ELEZIONILa pagina dedicata al Comune di Luino

Pubblicato il 27 Agosto 2020
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