Nuove imprese Vco, mai così poche iscrizioni negli ultimi 12 anni
I dati sulla nati-mortalità nel primo trimestre 2020
Il tasso di sviluppo delle imprese del VCO nel primo trimestre 2020 è -0,89%. Gli effetti conseguenti allo stato di eccezionalità in cui l’economia reale si sta muovendo appesantiscono il risultato di un bilancio che nei primi tre mesi dell’anno chiude sempre in rosso per effetto delle chiusure comunicate sul finire dell’anno precedente.
Il risultato è in linea alla media piemontese (-0,82%), ma resta come sempre al di sotto della media nazionale (-0,50%) dove il dato del trimestre da poco concluso conferma l’interruzione del percorso di rientro – per quanto breve – che, dopo il 2013, si era andato manifestando con una ripetuta attenuazione della perdita di imprese. In particolare, emerge in tutti i territori analizzati la netta flessione delle nuove iscritte, dato che più di altri è influenzato dall’emergenza sanitaria in corso dal mese di febbraio anche nel nostro Paese. Nel VCO il dato delle nuove imprese iscritte nel primo trimestre è il più basso degli ultimi 12 anni.
In provincia, per effetto del contenuto aumento di iscrizioni e cessazioni si determina un saldo iscritte-cessate pari a -115, peggiore rispetto agli anni precedenti (era -50 nel primo trimestre 2018 e -98 nel 2019).
Al 31 marzo 2020 il numero totale di attività registrate in provincia si conferma ormai sotto le 13.000 unità e si attesta a 12.815 in v.a. In aumento solo le società di capitali. I segnali emergono dalle analisi della Camera di Commercio del VCO sui dati Movimprese, forniti periodicamente da Infocamere, società consortile di informatica delle Camere di commercio italiane.
Il numero di imprese nuove iscritte nel primo trimestre 2020 al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola è 205 (erano 257 nel 2019). Oltre 7 nuove imprese su 10 sono ditte individuali.
Rispetto alla fine del 2019, diminuisce il numero di imprese per i principali settori economici: commercio (-36 imprese), manifattura (-19 imprese), edilizia e turismo (-10 imprese ciascuno).
In flessione anche i servizi alla persona (-12 imprese) e l’agricoltura (-14 attività), che con 669 imprese pesa per il 5,2% sul totale imprese provinciali, stabile il noleggio e attività di ricerca che pesa per circa il 3% sul totale imprese VCO.
Confermata la composizione del sistema produttivo provinciale: 24% commercio (3.090 imprese), 17% costruzioni (2.183 unità in v.a), 13,3% il turismo (inteso come servizi di alloggio e ristorazione 1.706 unità in v.a), 11% manifattura (1.426 in v.a).
Forme giuridiche al 31 marzo 2020: in provincia tengono le imprese di capitali, con un tasso di sviluppo trimestrale pari +0,25%, positivo ma inferiore al +0,62% registrato nel 2019. Le società di capitali sono in costante crescita da anni, oggi superano le 2.400 unità, il 18,8% del totale provinciale. Nel 2000 erano poco più di 1.500 in v.a.
In flessione nei primi tre mesi del 2020 le altre forme giuridiche: società di persone (-0,56%) e imprese individuali (-1,37%).
Lo stock delle ditte individuali registrato è di 7.422 unità in v.a, pari al 58% del totale delle imprese. Si conferma come quasi sei imprese su dieci in provincia sono imprese individuali, a dimostrazione di come l’andamento delle piccole attività continui ad influenzare la dinamica generale, dinamica che andrà monitorata con attenzione dopo la conclusione, speriamo vicina, dello stato di emergenza che stiamo attraversando.
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