Quantcast

“Dammi un segno” è il nuovo romanzo di due verbanesi che racconta il mondo dei sordi

Realizzato in collaborazione con Mauro Dori e Daniele Barbera, entrambi sordi e docenti di Lis (lingua dei segni italiana), il libro ha l'obiettivo di sensibilizzare riguardo temi come l'inclusione e la disabilità, su cui ancora vertono forti limiti e luoghi comuni

generica

Giulia Piana e Barbara Vesco, giovani donne di Verbania, hanno sinergicamente concretizzato un ambizioso progetto che, in questo inizio 2024, ha visto la luce. Si tratta di “Dammi un segno”: romanzo pubblicato con la casa editrice Amarganta che racconta il mondo dei sordi. Realizzato in collaborazione con Mauro Dori, di Varese, e Daniele Barbera di San Donato Milanese, entrambi sordi e docenti di Lis (lingua dei segni italiana), il libro ha l’obiettivo di sensibilizzare riguardo temi come l’inclusione e la disabilità, su cui ancora vertono forti limiti e luoghi comuni.

«Abbiamo timore ad utilizzare il termine sordi – raccontano le due autrici -, erroneamente li definiamo non udenti o sordomuti e soprattutto non sappiamo quanta normalità potrebbe esistere nell’avvicinarsi ad un universo così interessante».

Trama “Dammi un segno”

Le differenze di due mondi apparentemente lontani vissute da due giovani ragazzi che per mesi si osservano a distanza. Sofia conduce una vita normale fatta di una noiosa regolarità, stravolta finalmente dall’improvvisa apparizione di Brando, ragazzo ambizioso, con grandi sogni che lo portano su un importante palcoscenico. Attorno a loro Nina, Mauro e Daniele: amici con cui condividere passioni e difficoltà. Il mondo dei sordi, una sconosciuta disabilità vista e vissuta anche da chi apparentemente si considera “normale”, perché in fondo basta crederci.

“Ti fa paura il silenzio?”
“Non credo, a me piace stare sola e in silenzio, a volte.”
“Pensa a un silenzio surreale, ora per esempio, siamo qui io e te,
nessuno ti disturba, se stai in silenzio cosa senti?”
Chiude gli occhi.
“Sento il frangersi delle onde contro le rocce, lo
sciabordio delle barche ancorate nel porto, musica in lontananza
e persone che parlano.”
“Questo non è silenzio.”

Le autrici

Giulia Piana: attualmente terapeuta del benessere nel suo studio olistico nel bel paese di Arizzano, sulle alture di Verbania, ha l’ambizione di aiutare le persone nella loro crescita personale. Ha una grande esperienza legata all’animazione, la recitazione e la creazione di eventi. Grazie ad una collaborazione approfondisce la conoscenza della LIS, alternando il tutto ad una rigorosa funzione di “mamma reggaeton”.

Barbara Vesco: speaker radiofonica, attrice, con una forte passione per la comunicazione, vive a Verbania dove si alterna tra un’attiva vita sociale e una rigorosa funzione di “mamma rock ‘n’ roll”. Per Amarganta Telefonami tra vent’anni (2016)

I collaboratori

Mauro Dori: nato udente, è diventato sordo a circa un anno di età. È ufficialmente bilingue. Attualmente vive a Varese, lavora come operaio metalmeccanico ed è docente della lingua italiana dei segni. Ottimo sportivo, è costantemente impegnato in molteplici attività che coinvolgono l’integrazione della Lis.

Daniele Barbera: sordo dalla nascita, è cresciuto oralista fino a vent’anni, quando ha conosciuto il mondo della Lis. Attualmente vive a San Donato Milanese, è impiegato come magazziniere in una ditta farmaceutica, ma non si ferma mai: attore, docente Lis, è molto attivo a creare attività che la coinvolgono.

Il libro è attualmente acquistabilie attraverso la piattaforma Amazon. Link Amazon:
https://www.amazon.it/dp/B0CSBB9GWC

A breve saranno comunicate tutte le informazioni per la prima presentazione ufficiale e i tanti divertenti AperiLis che seguiranno (dove il pubblico potrà imparare a segnare, chiedendo le proprie ordinazioni). La percentuale riconosciuta alle autrici dalle vendite sarà devoluta interamente ad una serie di associazioni che tutelano i diritti delle persone sorde.

AperiLIS: a Varese gli aperitivi che abbattono le barriere comunicative

Pubblicato il 22 Gennaio 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore