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“Disagio per ambiente e animali”, Luino vieta i botti, multe fino a 500 euro

Proibita l'accensione e lancio di fuochi di artificio, di sparo di petardi, dello scoppio di mortaretti, di razzi ed di tutti gli artifici pirotecnici

petardi varie

Danni potenziali al patrimonio pubblico o privato, alle persone, e disagio per ambiente e animali. Manca poco all’ultimo dell’anno e al perpetrarsi dell’usanza di accendere fuochi d’artificio e botti, così il Comune di Luino corre ai ripari, come già accaduto negli anni precedenti, con l’ordinanza anti botti.

“L’Amministrazione Comunale è sempre attenta alle conseguenze derivanti dalle condotte sopra
evidenziate ed intende promuovere una specifica attività di prevenzione a tutela della pubblica sicurezza e del decoro del territorio comunale, volta a favorire il rispetto delle regole di convivenza civile, confidando nel senso di responsabilità individuale e nella sensibilità collettiva, affinché ciascuno sia consapevole delle implicazioni che tale tradizione può avere per la sicurezza propria ed altrui, nonché per il patrimonio pubblico“, si legge nell’ordinanza, che “ritenuto di dover tutelare gli animali che possono subire traumi dall’uso indiscriminato di articoli pirotecnici, con conseguente rischio di fuga“ e “condivisa l’esigenza di garantire la sicurezza di ciascuno e di migliorare le condizioni di vivibilità salvaguardando la convivenza civile da comportamenti scorretti nell’utilizzo di artifici pirotecnici in genere” dipone “il divieto assoluto di accensione e lancio di fuochi di artificio, di sparo di petardi, dello
scoppio di mortaretti, di razzi ed di tutti gli artifici pirotecnici – in luoghi pubblici o aperti al pubblico e in luoghi privati ove, in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici sui luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi, ad eccezione della
categoria di fuochi di artificio “Cat. F1 – fuochi di artificio che presentano un livello di
rumorosità trascurabile e che sono destinati ad essere utilizzati in spazi confinati”.

Le sanzioni previste vanno da 25 a 500 euro.

Pubblicato il 29 Dicembre 2020
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