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Brezzo di Bedero come Brigadoon

Quali sono i sogni dei bederesi? E soprattutto sapranno trasformarli in realtà? Di Roberto Bramani Araldi

antifonario bedero articolo

Brigadoon? Cosa significa, cosa rappresenta, da dove deriva questa strano nome? Bisogna fare un inevitabile balzo nel passato per arrivare a comprendere provenienza e messaggi.

Brigadoon è una favola, resa cinematograficamente in modo egregio, con una sapiente regia e altrettanto meravigliosa capacità di rendere una quasi commedia musicale con accenti e significati che vanno molto al di là del racconto fantastico, ma si integrano in una visione che può essere trasferita, con qualche sforzo interpretativo, ai nostri giorni.

Ritorniamo a Brigadoon, perché ora la curiosità di conoscere supera il mistero legato al nome. Nel 1954 Vincent Minelli mise in scena un film, titolo tratto dal nome del luogo, che narrava di un paese in Scozia, il quale per un sortilegio riprendeva vita, dopo un sonno di cento anni, per un solo giorno, durante il quale la vita esplodeva con la massima intensità: s’intrecciavano amori, fiorivano attività, si gioiva o si soffriva. Risorgeva la vita, nelle sue stupende, infinite sfaccettature.

Poi, allo scoccare della mezzanotte il paese ripiombava nelle nebbie e scompariva alla vista di tutti, in attesa di risorgere, dopo cento anni, per un solo giorno d’intensissima esistenza. Favola affascinante interpretata con suprema maestria da Gene Kelly, Van Johnson e Cyd Charisse, capace di trascinare lo spettatore non solo nella fiaba, ma soprattutto nel desiderio che il miracolo realizzato ogni cento anni potesse perpetuarsi anche nei nostri tempi.

Pensate ad un mondo idilliaco, ove tutto funziona in modo perfetto ogni giorno e non ogni cento anni! È un sogno irrealizzabile o potrebbe tradursi in realtà? Chissà, nessuno lo può dire.

Ma perché togliersi l’illusione del sogno? Martin Luther King, nel suo celebre discorso del 28 agosto 1963, a Washington, pronunciò quella frase, che sarebbe poi diventata un’icona per i politici dei decenni futuri, “I have a dream” io ho un sogno e anche i Bederesi hanno un sogno, non grandissimo come l’uguaglianza dei diritti fra i bianchi e i neri, ma solo ed esclusivamente per un’amministrazione che possa soddisfare i piccoli desideri della gente, piccoli se raffrontati con gli ideali di Martin, ma grandissimi se riusciranno a veder concretizzato un reale miglioramento della qualità della vita di un centro di non eccelse dimensioni, ma carico di umanità e di speranze, che non possono e non devono essere deluse.

Brigadoon, sogno e favola o forse favola che si desidera che si tramuti in sogno e al risveglio nella realtà di ogni giorno. Il mutamento inteso come perenne ricerca dell’uomo per migliorare: we have a dream, noi abbiamo un sogno, sapremo trasformarlo in realtà?

 

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Pubblicato il 19 Maggio 2016
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