“Cravariola, l’alpe della dote”: storie di uomini e montagne al Foro Boario di Crodo
Appuntamento il 18 ottobre con la prima proiezione del film dedicato all’Alpe Cravariola, con il coro Valgarina e degustazioni finali
Un viaggio tra storia, paesaggio e voci della montagna più selvaggia delle Alpi Lepontine. È quello proposto dal documentario “Cravariola, l’alpe della dote”, che verrà presentato in anteprima sabato 18 ottobre alle 17 presso il Foro Boario di Crodo, nel cuore dell’Ossola.
Il documentario è il nuovo capitolo del progetto Storie Verticali, una rassegna culturale che intreccia narrazione, immagini e territorio, curata da Enrico Rizzi con la collaborazione di Marco Garbani, Francesco Maria Ferrari e Ferruccio Maruca. La pellicola racconta l’Alpe Cravariola, un luogo quasi mitico situato a 2.499 metri di quota al Passo della Fria, tra la Valle Antigorio e la Val Vigezzo, nel cuore del Parco Veglia-Devero-Antrona.
Tra testimonianze, immagini d’archivio e riprese d’alta quota, il film esplora il significato culturale e umano che le comunità locali attribuiscono a questa montagna remota, da sempre considerata simbolo di dote matrimoniale e punto di passaggio tra territori.
All’evento parteciperà anche il Coro Valgarina di Montecrestese, che accompagnerà la proiezione con brani del repertorio alpino, aggiungendo una dimensione emotiva e popolare alla narrazione filmica. Al termine della proiezione, il pubblico sarà invitato a un momento conviviale dal titolo “Sapori senza confini”, in cui si potranno degustare prodotti tipici della montagna ossolana e vigezzina.
L’iniziativa rientra nell’ambito del programma “Montagne senza confini 1875-2025”, promosso per valorizzare il patrimonio culturale alpino nel 150° anniversario di alcune delle più antiche traversate tra Italia e Svizzera.









