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“Un paese a sei corde” comincia a Borgomanero

Il concerto con Rodolfo Cervetto, Luca Falomi e Riccardo Barbera si terrà sabato 7 agosto nel cortile della biblioteca Marazza in viale Don Minzoni alle 21.00

un paese a sei corde

La prima tappa di agosto di “Un paese a sei corde” è a Borgomanero, per il progetto “La musica nel sangue”, in collaborazione con Avis di Borgomanero, per sensibilizzare verso l’importanza del gesto del dono del sangue. Il concerto con Rodolfo Cervetto, Luca Falomi e Riccardo Barbera si terrà sabato 7 agosto nel cortile della biblioteca Marazza in viale Don Minzoni alle 21.00. L’evento è gratuito, ma per partecipare è necessaria la prenotazione (link) ed essere in possesso del Green pass.

La proposta musicale è “Esperanto”, un progetto il cui nome è ispirato alla lingua internazionale creata alla fine del 1800 dall’unione di idiomi di origine latina, romanza, germanica, slava e orientale da cui è derivata la creazione di nuovi vocaboli.

Esperanto live è uno spettacolo suggestivo, caratterizzato da una forte interazione tra i musicisti, coinvolgente ed emozionante, dove le composizioni originali si alternano a rivisitazioni di celebri pagine della musica strumentale internazionale. Un itinerario capace di prendere per mano l’ascoltatore e portarlo a esplorare nuovi mondi e suoni.

Esperanto nasce da un’idea di Luca Falomi, giovane ed eclettico chitarrista e compositore, e dalla sua collaborazione con Riccardo Barbera, contrabbassista e compositore poliedrico e creativo.

Esperanto letteralmente significa “speranza”, un tentativo di far dialogare i popoli, cercando di creare comprensione e pace grazie all’uso di una seconda lingua semplice ed espressiva, appartenente a tutta l’umanità e non a un solo popolo. Una lingua che valorizza gli idiomi minori altrimenti destinati all’estinzione.

Il legame artistico tra Falomi e Barbera, entrambi compositori di grande sensibilità da sempre interessati alla ricerca sonora e alle contaminazioni musicali, li ha portati a collaborare ai rispettivi lavori discografici (Sober di Luca Falomi e Aymara di Riccardo Barbera) e a comporre insieme materiale originale, frutto di una visione musicale comune, di esperienze artistiche simili e di una naturale sinergia. A completare l’ensemble Rodolfo Cervetto, batterista di rara sensibilità e creatività, da subito in sintonia con la natura del progetto.

Il linguaggio del trio è musica strumentale d’autore nella quale, come nella lingua Esperanto, s’incontrano idiomi differenti, dal jazz alla world music passando per la musica sperimentale e quella d’avanguardia. Melodia e improvvisazione trovano il loro spazio all’interno di composizioni che si distanziano dai cliché e sintetizzano nuovi vocaboli sonori e mondi musicali. Il trio ha da poco prodotto il suo primo album dal titolo omonimo “Esperanto”, pubblicato a giugno 2020.

Caratterizzato da composizioni ricercate, che lasciano comunque ampio spazio all’improvvisazione, l’album pur avendo una forte matrice jazzistica per scelte armoniche e solistiche, ha un respiro musicale che lo porta tra la world music e la musica d’avanguardia. Il lavoro vanta la presenza di due ospiti di rilievo: Javier Girotto al sax e Fausto Beccalossi alla fisarmonica.

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Pubblicato il 02 Agosto 2021
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