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Il teatro nella pietra, torna Tones on the stones all’ex cava di Crevaldossola

Dal 14 luglio al 5 settembre torna il festival di produzione contemporanea piemontese a carattere immersivo

Tones of the stones

Opere liriche multimediali e suoni naturali della foresta amazzonica. Voci degli alberi e storie di grandi boxeur. Sintetizzatori di acqua e ceramica e controller ultratecnologici. Percussioni rituali e pianoforti malinconici. Progetti site specific, performance visionarie, artisti internazionali, workshop sull’educazione ambientale e pratiche partecipative nel cuore della Val d’Ossola, tra boschi, vigneti terrazzati e antichi borghi in pietra.

Dopo l’edizione di transizione del 2020 intitolata Before and After, dal 14 luglio al 5 settembre torna Tones on the Stones, il festival di produzione contemporanea a carattere immersivo ideato da Maddalena Calderoni.

Giunto alla XV edizione, nel 2021 il Festival si trasforma in una vera e propria stagione e dà vita a Tones Teatro Natura, stabilendosi definitivamente nella ex cava di Oira di Crevoladossola, che verrà trasformata in un effettivo teatro stabile di pietra immerso nella natura, grazie a un intervento di progettazione architettonica sviluppato da Fuzz Atelier seguendo i principi di modularità, trasparenza, flessibilità, all’insegna della sostenibilità. Tones Teatro Natura sarà anche spazio/ecosistema dedicato alla ricerca artistica, all’innovazione, alla conoscenza e al benessere.

Il calendario prende avvio il 14 e 15 luglio con Riverberi, due giorni di performance sonore con allestimenti essenziali per scoprire il teatro nella sua forma più naturale e prosegue a luglio e agosto con Tones on the Stones, il cuore originario del Festival, dedicato a progetti multidisciplinari e a grandi artisti internazionali. Dal 27 luglio al 1° agosto torna Nextones, festival di sperimentazione elettronica e audiovisiva; infine dal 3 al 5 settembre è in programma Campobase, campeggio/comunità temporanea per esplorare la cultura della montagna.

RIVERBERI
Riverberi è il primo format che aprirà la stagione a Tones Teatro Natura. Fra i riverberi sonori e della luce al tramonto generati dalle maestose pareti della Cava, appuntamento il 14 luglio con le contaminazioni musicali di Gianluca Petrella, tra i trombonisti più apprezzati nel mondo, e Pasquale Mirra, vibrafonista jazz e compositore di fama internazionale: un duo atipico che troverà l’equilibrio tra melodia, ritmo e armonia in Corrispondence, un concerto per trombone, elettronica, vibrafono e percussioni. Subito prima si esibirà una formazione verbanese, l’ensemble di percussioni Waikiki Contemporary Quartet, che spazierà nel repertorio per percussioni contemporaneo. Il 15 luglio sarà invece la volta del concerto per il bandoneon solo di Daniele di Bonaventura, dal titolo Ritus: un viaggio sonoro che si snoda in una sequenza di struggenti suggestioni emotive che vanno da evocazioni di canti sacri a passi di danza di sapore mediterraneo, fra velato pathos e impercettibile malinconia. Il concerto del bandoneonista Daniele di Bonaventura sarà preceduto dalla performance di un’altra formazione del territorio, l’ensemble vocale The Blossomed Voice, il cui repertorio abbraccia un periodo storico ampio e che spazia dalla polifonia sacra e profana rinascimentale sino a quella contemporanea, con cenni di musica pop del XX secolo.

TONES ON THE STONES
Lungo i mesi di luglio e agosto ampio spazio ai progetti multidisciplinari e ai grandi artisti internazionali, due elementi che hanno sempre contraddistinto il Festival Tones on the Stones.
Il primo evento in programma di questa sezione è l’attesissimo concerto del pianista armeno Tigran Hamasyan il 22 luglio con Marc Karapetian al basso e Arthur Hnatek alla batteria. Senza dubbio uno dei più grandi talenti planetari di questi anni per il suo talento nell’improvvisazione oltre che per la sua capacità di portare il pubblico in un’altra dimensione, Hamasyan presenterà dal vivo al pubblico di Tones il suo ultimo album The Calling Within. No(t)te di stelle è il grande evento multimediale e immersivo dedicato al repertorio operistico in programma il 24 luglio fra danzatori aerei e il videomapping firmato dal visual director Paolo Miccichè, celebre per le sue interpretazioni multimediali e tecnologiche per l’Arena di Verona e per il festival di Caracalla. Sul palcoscenico star internazionali come il soprano Barbara Frittoli e il baritono Ambrogio Maestri, che si esibiranno con il tenore kazako Azer Zada, il basso Antonio di Matteo, il mezzosoprano Laura Verrecchia, con la partecipazione di Maddalena Calderoni. A dirigere l’Orchestra Filarmonica Italiana sarà Elisabetta Maschio.

Appuntamento imperdibile anche quello del 27 agosto: Gong, il suono dell’ultimo round, è il concerto multimediale del trombettista Luca Aquino, con il percussionista francese Manu Katchè, le opere visive di Mimmo Paladino – uno dei padri della transavanguardia – e i racconti del giornalista sportivo Giorgio Terruzzi. Fra musica e immagini, il racconto delle grandi storie della boxe: da Primo Carnera a Muhammad Ali, passando per Sugar Ray Robinson, Nicolino Loche, Carlos Monzon, fino a Mike Tyson.

NEXTONES
Tra il 27 luglio e il 1° agosto torna invece Nextones, il Festival internazionale nato nel 2014, che alla sua tradizionale identità sperimentale nel campo dell’arte audiovisiva e della musica elettronica incorpora da quest’anno lo spirito di ricerca e di indagine sul territorio di Before and After. La sezione si apre il 27 luglio nello straordinario scenario di Ghesc dove la compositrice e producer torinese Sara Berts presenterà live il suo EP Ayni – ispirato ai concetti di guarigione e redenzione e concepito nella foresta amazzonica peruviana durante il primo lockdown – facendo risuonare le case abbandonate del borgo medievale dei suoni della foresta sudamericana. Il giorno dopo, 28 luglio, ci si sposta negli Orridi di Uriezzo: in questo scenario mozzafiato la musicista e sound artist giapponese Tomoko Sauvage si esibirà in Waterbowls. Lo stesso giorno, presso la foce del fiume Toce, si potrà partecipare al progetto site specific della sound artist australiana Felicity Mangan, in collaborazione con Radio Safari, per esplorare metodo e tecnologia dell’ascolto a partire dall’analisi dell’ecosistema del fiume; e al workshop del geologo e guida alpina Michele Colmi con il suo Collettivo Vendül, che offrirà ai partecipanti un vero elogio all’insicurezza, per vivere ogni momento all’insegna dell’incerto e della sorpresa, per facilitare l’incontro con luoghi ancora integri della montagna e per riconoscere nel sistema complesso della natura la fonte del nostro benessere e della nostra salute.
Il 30 luglio si ritorna a Tones Teatro Natura per la prima italiana di Conference of Trees, live del compositore Pantha du Prince, in cui l’artista, affiancato da un ensemble di percussioni e utilizzando strumenti in legno creati a mano da lui, traduce la comunicazione degli alberi in un impressionante viaggio sonoro. Conference of Trees riflette sulle conseguenze della nostra interazione con la natura e del rapporto distruttivo con gli ecosistemi. Grandissima attesa il giorno seguente, 31 luglio, per la prima mondiale – sempre nel teatro naturale di Oira – dell’opera multimediale The End of the World, firmata dal pianista ucraino Lubomyr Melnyk, con la violoncellista canadese Julia Kent e il collettivo torinese SPIME.IM.

L’opera è una celebrazione della bellezza del Pianeta ma anche una drammatica rappresentazione artistica del disastro ecologico e della condotta autodistruttiva del genere umano. La serata si chiuderà con il dj set ipnotico ed estatico della dj e producer Adiel, resident del GOA di Roma.
Nextones si chiude il primo agosto a Ghesc con la performance Odissea del Ritmo extended djset di Tamburi Neri, progetto basato sui racconti creati dalla lucida follia di Andrea Barbieri e sulla composizione musicale di Claudio Brioschi: un lungo vortice di emozioni e poesia che animerà il villaggio medievale.
Nextones è realizzato in co-produzione con Threes Productions, agenzia creativa che opera a livello internazionale nel campo della sostenibilità culturale.

CAMPOBASE
In questa nuova vita di Tones on the Stones trova spazio – dal 6 all’8 agosto – anche l’awareness campus temporaneo dedicato alle Pratiche di consapevolezza nella natura con Gabriele Vacis, mentre a chiudere questa edizione – dal 3 al 5 settembre – sarà Campo Base, nuovo format che esplora i temi del rapporto tra uomo e natura e la cultura della montagna: un campeggio temporaneo per sviluppare una comunità temporanea, un’esperienza collettiva legata all’essenzialità che prevede una serie di attività diurne e serali sia per i piccoli, sia per gli adulti.

Programma e biglietteria online: www.tonesonthestones.com – Info: info@tonesonthestones.com Social: www.facebook.com/tonesonthestones, www.instagram.com/tonesonthestones/, www.facebook.com/nxtns/, www.instagram.com/nextones

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Pubblicato il 07 Giugno 2021
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