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Al via il progetto “Laghi e Monti Bike” per collegare il VCO agli itinerari oltre Gottardo

Quest’estate, ai 2.313 metri d’altitudine del passo San Giacomo, non appena la neve si scioglierà, inizieranno i lavori per realizzare il bicigrill, uno tra interventi principali previsti dal progetto Interreg Italia-Svizzera

Laghi e Monti Bike - progetto Interreg

Il passo San Giacomo, in Alta val Formazza, come un simbolo del cicloturismo alpino, punto di riferimento per chi ama pedalare su piste e sentieri a contatto con la natura. Una pratica sempre più diffusa, grazie anche all’utilizzo di mountain bike elettriche.

Quest’estate, ai 2.313 metri d’altitudine del passo San Giacomo, non appena la neve si scioglierà, inizieranno i lavori per realizzare il bicigrill. Si tratta di uno degli interventi principali previsti dal progetto Interreg Italia-SvizzeraLaghi e Monti Bike”. Il bicigrill sarà in grado di offrire un punto di sosta, assistenza e ristoro per i biker. Sorgerà al posto della vecchia casermetta della Guardia di Finanza e vedrà l’impiego di materiali costruttivi naturali ad alta efficienza energetica e l’impiego di fonti energetiche rinnovabili.

“Laghi e Monti Bike” prevede anche il prolungamento da Sotto Frua, ai piedi della Cascata del Toce, di un percorso senza barriere architettoniche verso il fondovalle. Il progetto ha quale capofila italiano l’Unione Montana Alta Ossola e vede tra i partner il Distretto Turistico dei Laghi. Il presidente dell’ente di promozione turistica Francesco Gaiardelli, in occasione della Giornata internazionale della Terra del 22 aprile, commenta: «Vogliamo che Laghi e Monti Bike diventi una concreta occasione di promozione del cicloturismo nei nostri territori. Una forma di turismo che presta attenzione alla sostenibilità ambientale e a vivere con rispetto il viaggio alla scoperta delle meraviglie del nostro pianeta». Si tratta di un intervento dal valore strategico per lo sviluppo del cicloturismo dal Nord al Sud Europa, dalle Alpi all’area mediterranea. Il Verbano Cusio Ossola sarà infatti il punto di partenza della Via del Mare, l’itinerario ciclabile piemontese che, attraverso Monferrato e Langhe, giungerà sino alla ligure Imperia.

«Grazie a questo itinerario gli appassionati di mountain bike potranno giungere in Ossola sui pedali dai cantoni interni della Svizzera – prosegue Gaiardelli –. Peraltro, lo scenario post-pandemia prevede un incremento della richiesta di turismo outdoor, all’aperto, come quello legato alla bicicletta, soprattutto con il diffondersi delle e-bike. Per questo è importante lavorare per creare un’offerta turistica sul territorio attenta ai bisogni di questo tipo di clientela. Ci confrontiamo con un turista che cerca vacanze all’insegna della sostenibilità, attento alle bellezze paesaggistiche e rispettoso dell’ambiente. Apprezza i luoghi che sono in sintonia con questa visione e che sono in grado di offrire adeguati servizi per chi si sposta su due ruote. Per il territorio è una nuova opportunità per riuscire a generare un indotto occupazionale». Il progetto prevede, infatti, anche la creazione di una rete transfrontaliera di servizi per i biker: dal noleggio all’assistenza, con interventi previsti da Laghi&Monti Bike che consentiranno di ampliare anche l’offerta di itinerari senza barriere, ideali per il turismo accessibile. «È un altro settore – conclude Gaiardelli – nel quale stiamo investendo e continueremo a investire per offrire un turismo alla portata di tutti».

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Pubblicato il 22 Aprile 2021
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