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I lupi alle porte di Omegna

Ritrovati i resti di due caprette tibetane. L conferma dell’Asl

I lupi alle porte di Omegna: sono stati i predatori a sbranare le caprette tibetane nell’area protetta sopra la fabbrica della Nuova Faro. La conferma è arrivata con i rilievi dei veterinari dell’Asl: domenica mattina la famiglia Ruschetti, che da 30 anni aveva creato questa piccola oasi sopra la fabbrica, ha trovato l’amara sorpresa, con le due capre letteralmente sventrate.

“Nel bosco che costeggia la nostra ex fabbrica di giocattoli -racconta Laura Ruschetti– mio padre aveva fatto costruire una robusta recinzione per creare un’ampia area protetta dove aveva collocato dei daini e negli ultimi anni anche delle caprette Tibetane. Lo scopo era quello di tenere pulito il bosco a confine dello stabilimento e limitare i rischi incendi. Questi animali brucando aiutavano effettivamente a tenere pulito. Tutti i giorni mio padre o mia sorella provvedevano al loro nutrimento portandogli anche fieno e verdure varie tanto che si erano abituati a prendere il cibo direttamente dalle loro mani.

Per anni questi animali sono stati l’attrazione di tanti bambini e clienti che visitavano la Faro dei tempi passati: per motivi diversi i daini sono deceduti ed erano rimaste due caprette che mio padre e mia sorella continuavano ad accudire con tanto amore ma domenica, quando mia sorella è andata a trovarle come d’abitudine, ha avuto una terribile sorpresa! Erano rimasti solo i loro resti; abbiamo immediatamente allertato i veterinari dell’Asl e le autorità competenti, che sono venuti a fare il sopralluogo e dopo un’ attenta analisi hanno confermato che sono state sbranate dai lupi. Questi animali hanno creato già tanti problemi in Vallestrona e saperli cosi vicini a Omegna ovviamente preoccupa” conclude la Ruschetti.

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Pubblicato il 31 Ottobre 2020
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