Ricetta che funziona non si cambia. O, meglio, si cambia solo per rispettare le normative legate al Covid. Ma Il Salotto di Diderot, voluto dall’assessore Sara Rubinelli per parlare di cultura anche nella festa di San Vito, forte del successo della prima edizione, bissa i suoi appuntamenti. Saranno quattro, tutti su prenotazione e di fatto già esauriti o quasi, tutti in piazza Don Beltrami.

Il primo sarà giovedi 27 e la tematica sarà quella della “Cura dell’essere nel tempo dell’apparire”, con la presenza di don Gianmario Lanfranchini e del Lama Michel Tulku Rinpoche, monaco buddista nei centri di Milano e Bee.

Il giorno seguente spazio ad un tema attualissimo: ” Virus e pandemie tra numeri ed esseri umani”. Alla tavola rotonda parteciperanno il professor Fabrizio Ernesto Pregliasco, direttore sanitario dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, il professore Antonio Piralla, specialista in microbiologia e virologia, il professor Roberto Malacrida, direttore del dicastero educazione e cultura di Bellinzona ed il dottor Vincenzo Mondino, primario di malattie infettive e tropicali presso l’Asl del Vco. Tra gli ospiti anche il sindaco di Omegna Paolo Marchioni ed il professor Riccardo Milan, che racconterà la sua esperienza personale da malato di coronavirus.

Sabato pomeriggio il terzo appuntamento sarà dedicato ad un incontro dal titolo ” Il mondo del lavoro a dimensione donna”. A condurlo la giornalista della Stampa Cristina Pastore: le sue interlocutrici saranno proprio l’assessore Rubinelli, la professoressa Carolina Pellegrini e la dottoressa Elisabetta Tromellini.

Quarto ed ultimo appuntamento domenica 30 agosto con Simone Fornara del Dipartimento Formazione ed Apprendimento della Scuola Universitaria della Svizzera Italiana e con Maddalena Fiordelli, docente e ricercatrice.  ” Il valore delle parole contro la fretta del troppo parlare” è il tema dell’incontro. ” Era un dovere -ha sottolineato il presidente del comitato San Vito Massimo Nobili– riproporre un’iniziativa molto apprezzata”