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“Musica in quota” ritorna ma senza escursioni guidate

La rassegna inizierà domenica 28 giugno e continuerà fino a domenica 6 settembre

musica in quota

Mentre le regole di contenimento del Coronavirus fanno saltare eventi su eventi, “Musica in quota” ritorna con un programma ricco di ospiti e iniziative, ma con nuove modalità per ridurre al minimo il rischio di contagio. La rassegna inizierà domenica 28 giugno e terminerà domenica 6 settembre, tra gli ospiti anche Paolo Fresu, il jazzista italiano più noto al mondo, che si esibirà nella cava di Crevoladossola in occasione di Tones on the stones .

La prima data in calendario è il 28 giugno al rifugio Scarteboden, con l’esibizione del trio “Bassa Besana Carigi”. Domenica 12 luglio l’appuntamento è in Valle Antigorio, all’Alpe Bee, dove suonerà il duo Village H. Sempre a luglio, in occasione di Tones on the stones, Paolo Fresu si esibirà nella cava di Crevoladossola insieme a Ramberto Ciammarughi. Domenica 2 agosto al Monte Zuoli, sul Lago d’Orta, è in programma un concerto/spettacolo dedicato a Gianni Rodari, per celebrare i cent’anni dalla sua nascita. Il 5 agosto il festival raggiunge la vetta più alta, al rifugio Somma Lombardo, nello scenario della Diga del Sabbione in alta Valle Formazza, con l’esibizione del gruppo Arbul. Sempre in Valle Formazza, sabato 8 agosto il Passo san Giacomo, ad oltre 2300 metri di altitudine, sarà teatro del concerto della Otto Street Band. Per il tradizionale concerto della vigilia di Ferragosto Musica in quota si sposta in un piccolo gioiello del Cusio, Campello Monti: torneranno a grande richiesta i coinvolgenti suoni dei Boira Fuska. Sabato 22 agosto sarà la Valle Antrona, con l’Alpe Zii, ad ospitare il concerto dei Fusilla Spark. Per il gran finale, domenica 6 settembre, la rassegna fa ritorno all’Alpe Solcio, con il concerto dei Pentagrami. Tutti i concerti si terranno alle 11:00 e saranno gratuiti, a eccezione dell’esibizione di Paolo Fresu, unico appuntamento a pagamento e in programma alle 22:00.

«Sarà l’edizione della consapevolezza, del senso di responsabilità, del rispetto delle misure per evitare il rischio di possibili contagi – è il commento del presidente dell’Associazione Musica in quota, Claudio Cottini –. Grazie ad un corretto distanziamento interpersonale, ascolteremo i coinvolgenti concerti ospitati anche quest’anno nei nostri alpeggi, tra gli incantevoli paesaggi alpini dell’Alto Piemonte. Dovremo indossare i dispositivi di protezione, dovremo seguire poche e semplici regole: tutto questo servirà per fare in modo che Musica in quota continui a rappresentare per tutti un momento speciale di emozioni condivise».

A causa della complessità organizzativa, i concerti si potranno raggiungere solamente in autonomia, non ci saranno infatti le consuete escursioni guidate. L’organizzazione garantirà però informazioni chiare per indirizzare e supportare tutti coloro che vorranno raggiungere le esibizioni musicali, ma non conoscono il territorio. Le indicazioni, pubblicate da subito sui canali web e social e sull’opuscolo cartaceo, saranno anche disponibili in loco, con una cartellonistica mirata a facilitare l’esperienza degli escursionisti.

Pubblicato il 17 Giugno 2020
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