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Asl Vco, il punto della situazione sull’emergenza coronavirus

Al Castelli sono 29 i ricoverati con diagnosi accertata di infezione da Covid 19

A circa 15 giorni dall’insorgenza dell’epidemia COVID 19 nella nostra provincia è possibile fare alcune valutazioni sulla diffusione sul nostro territorio e sull’impatto sui nostri servizi sanitari territoriali ed ospedalieri.

Il quadro epidemiologico monitorato dal nostro Servizio di Igiene e Sanità Pubblica è costantemente soggetto a variazione in considerazione dell’incremento dei soggetti contagiati e dei soggetti sottoposti a sorveglianza attiva (quarantena) soprattutto al domicilio. E’ infatti sufficiente la diagnosi di positività al tampone di un solo individuo, per porre in sorveglianza attiva anche decine di soggetti che possono essere stati contatti “stretti” del soggetto contagiato.

Va qui evidenziato che il contatto non stretto o occasionale non rappresenta un fattore di rischio specifico per il contagio. Si precisa che l’attività di sorveglianza domiciliare è di pertinenza dell’ASL di residenza dei cittadini, pertanto in generale i lavoratori o turisti che sono nella nostra provincia ma risiedono in altri territori devono fare riferimento per le disposizioni relative alla quarantena alla propria ASL di residenza.

Al momento attuale i soggetti in sorveglianza attiva sono 216, va tuttavia rilevato che tra ieri ed oggi sono stati eseguiti molti tamponi e per circa 164 di questi tamponi si è ancora in attesa dell’esito.

Complessivamente i tamponi eseguiti nella nostra provincia sia al domicilio sia in ospedale di cui conosciamo l’esito sono 205 di cui 66 positivi e 139 negativi.

A livello ospedaliero, come già illustrato in altre occasioni, il numero degli accessi in pronto soccorso si è significativamente contratto. Nel periodo tra il 25 febbraio e il 11 marzo di quest’anno gli accessi al Dea del Castelli e del S. Biagio e al Punto di Primo Intervento del COQ di Omegna sono stati 1.804 contro i 2.869 del 2019 (con una riduzione di circa il 35%).

I ricoverati con diagnosi accertata di infezione da COVID 19 sono ad oggi 29 al Castelli distribuiti a seconda della complessità nei reparti di Malattie Infettive del Dr. Vincenzo Mondino, di Medicina Interna del Dr. Fabio Di Stefano e di Rianimazione del Dr. Carlo Maestrone.

A questi 29 pazienti con diagnosi accertata vanno aggiunti altri 15 pazienti con diagnosi COVID sospetta ed in attesa dell’esito del tampone.

Presso il S. Biagio sono attualmente ricoverati 16 pazienti con diagnosi COVID sospetta e in attesa di conferma.

Come è già stato comunicato dalla Direzione del COQ anche l’Ospedale di Omegna è entrato nella rete ospedaliera per far fronte all’emergenza COVID regionale, in particolare il COQ ospita su disposizione dell’Unità di Crisi 28 pazienti con diagnosi accertata di COVID 19, provenienti da altri ospedali della Regione e ha ricoverato presso un altra area di degenza 7 pazienti residenti nel nostro territorio provinciale con tampone positivo ed altri 8 con diagnosi in corso.

A fronte di questo quadro molto complesso ed impegnativo per la nostra sanità, la notizia di questi primi giorni della settimana è che 7 medici di grande esperienza del nostro territorio, in particolare 4 ex dipendenti in quiescenza dell’ASL, hanno offerto la propria disponibilità ad entrare negli organici dei nostri ospedali per collaborare con i colleghi nel far fronte a questa emergenza eccezionale. La loro esperienza e professionalità sarà di grande utilità e di grande conforto per tutti gli operatori dell’ASL e per la Direzione.

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Pubblicato il 17 Marzo 2020
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