Carnevale, i “pelati Cirio” da usare come tamburo: il regalo di Pacian al sindaco
Ieri a Il Maggiore la serata di apertura dei festeggiamenti
Una maxi scatola con i volti del presidente della Regione Alberto Cirio, del capogruppo della lega a palazzo Lascaris Alberto Preioni e del senatore Enrico Montani -“i tre pelati” li ha definiti il console Pacian rivolto a Silvia Marchionini-“per sfogarti ogni volta che ti fanno arrabbiare sull’ospedale!” usandoli come tamburo.
È questo il regalo del console al sindaco per il Carnevale 2020, ieri sera al teatro “Il Maggiore”. “Silvia II” è stata costretta anche a sostituire lo storico segretario del console, Pino, “che non fa niente tutto l’anno e, l’unico giorno che deve lavorare, si mette in mutua!”.
A lei è toccato l’onere di sollevare il cartello “Applausi!” alle battute più folgoranti, di solito spettante al segretario. Sarcasmo sul “sorriso che hai stampato in faccia dalla vittoria alle elezioni dello scorso anno!”.
Punzecchiature allo sconfitto Giandomenico Albertella, “che hai fatto presidente del consiglio comunale, vi fate vedere sempre insieme al punto che i miei cittadini pensano di avere due sindaci!”.
Moderati strali riservati agli assessori presenti ad eccezione di Marinella Franzetti, vicesindaco, per la sua longevità politico amministrativa. Tiro al bersaglio contro il “Triumvirato” che, secondo il retroscena delineato del console, avrebbe diretto nell’ombra la vittoria del centrosinistra nel 2019: l’ex vicepresidente della Regione ed ex sindaco Aldo Reschigna, l’ex vicesindaco Giuseppe Grieco e l’ex sindaco Claudio Zanotti peraltro definiti “esponenti spelacchiati del tuo partito”.
Ovazioni del pubblico al Corpo di ballo dei Pacian, che s’è esibito sule note di Nel blu dipinto di blu. Appalusi per Alfredo Fasolo (“Corso di corsa”) alla consegna della targa per le molteplici iniziative organizzate in città. La presidente dei Pacian, Fiorella Ramoni, ha presentato il defibrillatore che sabato alle 11,30 in piazzetta Giovanni Fasana verrà collocato sul muro di cinta delle suore rosminiane.
A condurre la serata è stato Valentino Bottacchi, presidente del Comitato Sassonia, che ha chiamato sul palco a salutare i sudditi i reali. Nell’ordine Rabadan (Cima d’Intra), Sass e Sassina (Sassonia) Buscin e l a Scutuna (Fondotoce), Rabaj e Rabaina (Suna), Purà e la Regina de la Puncia (Ghiffa), Pallantina senza il consorte Pallante, i redivivi Pedar e Marietta (Trobaso) al loro debutto al Il Maggiore, Ciod, Stecheta e la corte di Cagnaropoli (San Vittore), i gemellati Stagalo e Sirena da Ornavasso anche loro presenti con un nutrito seguito. Non pervenuti il conte Pepp e la regina della Resega (Sant’Anna).
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