Laveno e il Lago Maggiore protagonisti al Festival de Loire di Orléans
La delegazione italiana guidata da Fondazione Officine dell’Acqua e Vele d’Epoca Verbano ha rappresentato il Lago Maggiore al Festival de Loire di Orléans, il più grande raduno europeo di tradizioni nautiche
Si è conclusa domenica 29 settembre l’edizione 2025 del Festival de Loire di Orléans, il più grande raduno di tradizioni nautiche delle acque interne, che quest’anno ha visto come ospiti d’onore i laghi alpini italiani. A rappresentare il Lago Maggiore la Fondazione Officine dell’Acqua e l’Associazione Vele d’Epoca Verbano di Laveno Mombello, in collaborazione con il Museo Barca Lariana del Lago di Como, quali testimoni del ruolo dei laghi prealpini nella tutela del patrimonio nautico nazionale.
Un evento imponente che ha richiamato oltre 550.000 visitatori, confermandosi come una delle vetrine internazionali più prestigiose dedicate alla cultura nautica.
La spedizione italiana
La delegazione italiana era composta da 35 membri e 8 imbarcazioni storiche, tra cui i burchielli e le tradizionali Inglesine, che hanno navigato più volte sul fiume Loira, ammaliando il pubblico con la loro eleganza e unicità. Ad accompagnare la spedizione, i canti e la musica dei Sem Chi Insci, gruppo folkloristico lavenese capace di ricreare atmosfere autentiche e di trasmettere l’anima delle comunità del nostro lago.
La missione non si è limitata alla navigazione: nello stand istituzionale di 50 mq sono stati ospitati laboratori di artigianato, concerti, eventi, degustazioni e attività che hanno valorizzato le eccellenze del territorio, tra cui i prodotti enogastronomici locali – 66 kg di formaggio, 80 litri di vino e le birre artigianali MaBo – trasformando il festival anche in un’occasione di convivialità.
Attività ed emozioni
Durante i cinque giorni del Festival, la delegazione ha vissuto momenti intensi come l’inaugurazione ufficiale con il Sindaco di Orléans e le delegazioni internazionali; la costruzione della barca sotto la baracca, simbolo del lavoro del maestro d’ascia; i laboratori di cesteria, corde e nodi; i pasti conviviali con le altre delegazioni, tra cui la pasta al gorgonzola e noci, il risotto al Grana del Presidente e i pizzoccheri offerti dal Museo Barca Lariana; le serate di festa, con la parata delle barche illuminate, i fuochi d’artificio e i concerti.
Un momento speciale è stato il concerto degli amici I Luf, noto ruppo folk della Val Camonica che hanno suonato sia sul palco principale del Festival sia nello spazio della delegazione italiana, creando un legame di amicizia e cultura che ha emozionato le migliaia di spettatori presenti.
Un ponte tra laghi e fiumi
La partecipazione al Festival de Loire ha rappresentato un’occasione straordinaria per consolidare il ruolo dei laghi alpini come ambasciatori della cultura d’acqua italiana, promuovere le grandi potenzialità turistiche del nostro territorio e rafforzare i legami internazionali.
La spedizione è stata resa possibile grazie al sostegno di importanti partner e sponsor: Regione Lombardia, Camera di Commercio di Varese, Varese Do You Lake, Varese Sport Commission, Comune di Laveno Mombello, EVT, Museo Barca Lariana e MaBo. Soprattutto grazie al grande impegno che Camera Commercio di Varese sta riversando nell’attrattività e nella promozione del territorio.
Il rientro a casa segna la fine di questa spedizione, che è stata solo una tappa del nostro lungo viaggio per salvare e tramandare le nostre radici. Le attività culturali, sociali, turistiche e di tutela del patrimonio nautico proseguiranno, con l’impegno di custodire la memoria dei laghi alpini e renderla sempre più internazionale.









