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I Genieri di Samarate di nuovo in azione: smontano il ponte Bailey in Val Bognanco per una nuova emergenza in Piemonte

Ancora una volta, i volontari samaratesi si confermano una risorsa preziosa per il territorio e per l’intero sistema di Protezione civile

genieri samarate

Ancora una volta, i Genieri volontari di Samarate sono stati chiamati per un intervento straordinario, che unisce competenze tecniche e spirito di servizio. In queste ore stanno smontando il ponte Bailey installato esattamente un anno fa in Val Bognanco, nel Verbano Cusio Ossola, dove aveva garantito il collegamento viario dopo il crollo di una struttura originaria.

Grazie al coordinamento con i volontari del VCO e i Genieri Insubrici, l’intervento si concluderà entro questa sera: la pesante struttura in acciaio speciale sarà smontata pezzo per pezzo, caricata sui mezzi e trasferita in un altro punto del Piemonte, dove una comunità è rimasta isolata a causa del crollo di un ponte in pietra su una provinciale strategica.

Una macchina della solidarietà in movimento

Ancora una volta, i volontari samaratesi si confermano una risorsa preziosa per il territorio e per l’intero sistema di Protezione civile. Non solo per le competenze tecniche – fondamentali per l’assemblaggio e il trasporto di infrastrutture complesse – ma per lo spirito di dedizione che anima ogni intervento.

«Genieri, uomini e donne speciali. Volontari unici», si legge nella nota diffusa dalla squadra di Samarate. Un riconoscimento che ha avuto forma concreta anche nella visita del sindaco e del vicesindaco, presenti sul campo per esprimere il proprio ringraziamento a nome della cittadinanza.

Un ponte tra emergenza e comunità

Il ponte Bailey, struttura modulare progettata originariamente per usi militari ma oggi impiegata spesso nelle emergenze civili, rappresenta molto più di una semplice opera provvisoria: è un ponte tra comunità che rischiano l’isolamento e una risposta concreta, rapida e solidale.

Con il nuovo trasferimento, i Genieri di Samarate continueranno a portare il loro contributo in un’altra zona colpita, confermando ancora una volta che la solidarietà si costruisce – letteralmente – un pezzo alla volta.

Pubblicato il 18 Maggio 2025
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