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I Mulini del varesotto, testimoni di una tradizione millenaria

La Giornata Internazionale dei Mulini è celebrata il 2° domenica di maggio di ogni anno per onorare e preservare l'eredità storica e culturale dei mulini in tutto il mondo: ecco quelli del nostro territorio

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La Giornata Internazionale dei Mulini è celebrata il 2° domenica di maggio di ogni anno per onorare e preservare l’eredità storica e culturale dei mulini in tutto il mondo. Questa giornata offre l’opportunità di riflettere sull’importanza dei mulini come testimonianze di una tradizione millenaria. I mulini sono stati parte integrante della civiltà umana per secoli. Originariamente utilizzati per macinare grano e altri cereali, i mulini hanno svolto un ruolo fondamentale nella produzione di farina e nel sostentamento delle comunità agricole. Nel corso degli anni, l’evoluzione tecnologica ha portato a nuovi tipi di mulini, come quelli utilizzati per produrre energia idroelettrica o per la lavorazione di materiali come il legno. Questa giornata commemora anche la maestosità architettonica dei mulini. Molti mulini tradizionali rappresentano un’importante testimonianza del passato e sono diventati icone culturali delle comunità locali. La loro bellezza e il loro fascino unici attirano visitatori da tutto il mondo, che si affascinano dall’ingegnosità umana e dalla simbiosi tra uomo e natura.

Alcuni dei Mulini di Varesotto

I mulini di Piero a Curiglia Con Monteviasco
Dopo un sentiero di ciottoli, si apre uno splendido pratone dove tra un pugno di costruzioni, appena sopra il torrente Giona, fatte di pietra e legno, sorgono i i Mulini di Piero, edificati nel corso del diciottesimo secolo, utilizzati per macinare il grano, restaurati nel 1997, ci raccontano la maniera di vivere e costruire del tempo passato.

Il Mulino di Turro di Monvalle – Leggi l’articolo completo qui 
Il mulino a Monvalle della famiglia del sindaco Franco Oregioni è casa della tipografia Rotte contrarie e delle sue macchine per la stampa tradizionale. Immerso nella calma tra i prati e il bosco, proprio accanto al torrente Monvallina, il vecchio complesso dopo un periodo di abbandono si è piano piano trasformato in un luogo dedicato alla conservazione e alla promozione della cultura e della storia.

Il Mulino Museo – Casa Natale di Salvini
Il museo è accolto nell’unico mulino per molitura di grano e granoturco con tre ruote e macchinari completamente funzionanti, restaurati con i contributi della Comunità europea nel 1998 e della fondazione Cariplo nel 2003. Circa 300 mq sono adibiti a pinacoteca per le opere dell’artista lombardo Innocente Salvini (1889-1979). I muri esterni presentano grandi affreschi a tema familiare

Il Maglio di Ghirla

Il Maglio di Ghirla è uno dei più antichi e meglio conservati di tutta la provincia. Risale al diciottesimo secolo, quando Mastro Ludovico Parietti decise di acquistare l’edificio per assicurare ai suoi tre figli un impiego nel settore della forgiatura del ferro. Il potenziale era indiscutibile. Venivano prodotti attrezzi edili, agricoli e meccanici. Non riuscendo a suscitare l’interesse dei figli, nel 1791 il maglio venne ceduto alla famiglia Pavoni, che lo mantenne vivo e produttivo per ben due secoli. Rimase in funzione fino al 1991. La Comunità Montana del Piambello, 5 anni dopo decise di impegnarsi nel recupero del maglio che ancora oggi viene utilizzato come sala riunioni, conferenze e laboratori didattici che danno nuova vita ad uno dei simboli dell’archeologia industriale nella provincia di Varese.

Il Mulino Rigamonti a Cunardo, raccontato dal sito del comune

Il Molino Rigamonti si trova lungo il fiume Margorabbia, al confine tra Cunardo e Ghirla. È un mulino ad acqua. L’acqua della roggia di derivazione viene convogliata in un canale così che, per caduta, fa girare una ruota idraulica verticale in ferro. È il movimento di questa ruota a produrre l’energia necessaria per il funzionamento, tramite una serie di cinghie e di ingranaggi, di tutte le attrezzature necessarie alla macinazione: le macine, la tramoggia, il buratto. La costruzione del mulino si perde nei secoli.

Pubblicato il 21 Maggio 2023
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