Il decalogo di Legambiente per una stagione fredda a basso impatto, economico e ambientale
Arriva, finalmente, il vero autunno con temperature più vicine alle medie del periodo. Legambiente Lombardia dà alcun i consigli nella gestione della casa nel rispetto del portafoglio e dell'ambiente
Da domani a Milano e in diversi altri capoluoghi sarà consentito accendere gli impianti termici di case, condomini e uffici. Ma sarà davvero necessario?
Di sicuro, a partire da oggi, si farà notare l’ingresso sul nord Italia della prima perturbazione di carattere marcatamente autunnale. Le temperature medie scenderanno, di 4-5°C rispetto alle scorse calde settimane, probabilmente pioverà e l’aumento di umidità aumenterà la sensazione di disagio termico: di sicuro è arrivato il momento di cambiare il guardaroba, riponendo definitivamente l’abbigliamento estivo.
Ma niente panico, “sarà un clima solo più vicino alla norma stagionale, ed anzi con temperature più miti di quelle tipiche degli ultimi anni: rispetto ad una temperatura media di circa 11.6 °C tipica della prima decade di novembre, nei prossimi giorni la temperatura media oscillerà intorno ai 14-15 °C, rimarcando la tendenza dell’ultimo decennio durante il quale la temperatura media a Milano è cresciuta di circa 1,3°C rispetto ai dati storici” dichiara Samantha Pilati, responsabile dei servizi meteo di Fondazione OMD.
Quindi in realtà potremo godere ancora per un po’ del ‘benefit’ termico che i nostri edifici hanno accumulato nelle scorse settimane quasi estive. I più fortunati saranno ovviamente quanti dispongono di edifici energeticamente efficienti, adeguatamente dotati di cappotti e isolamenti termici: il calore accumulato dalle murature potrà assicurare condizioni di comfort termico ancora per diversi giorni, prima che si renda necessaria l’integrazione degli impianti di climatizzazione. Ma anche chi ha una casa di modeste prestazioni energetiche, purché con infissi aggiornati e adeguati sistemi di regolazione termica, potrà ridurre i costi (e le emissioni!) del riscaldamento, con comportamenti adeguati nella propria casa e nell’ambiente di lavoro.
“Di fronte a costi di riscaldamento aumentati a dismisura, possiamo limitare i danni per i bilanci familiari mettendo a punto strategie di risparmio, che ci consentano di superare l’inverno in condizioni di buon comfort termico tagliando sprechi, inefficienze e cattivi usi dell’energia termica. Certo si tratta di una magra consolazione per tante famiglie in difficoltà economica, ma un cambio di abitudini potrà produrre miglioramenti a lungo termine, con grande beneficio anche per la riduzione di inquinamento ed effetto serra” dichiara Barbara Meggetto presidente di Legambiente Lombardia.
Ecco il decalogo di Legambiente per una stagione fredda a basso impatto, economico e ambientale:
– rispettate le disposizioni di legge che prevedono che, in Pianura Padana, gli impianti termici debbano essere in funzione per max 13 ore/giorno e con una regolazione termica a 19°C
– indossate abiti caldi anche in casa
– impostate il riscaldamento della zona notte a temperature più basse di quella della zona giorno (ad esempio termovalvole in posizione 2 nelle stanze da letto, 3 in soggiorno)
– effettuate il ricambio d’aria preferibilmente nelle ore meno fredde (primo pomeriggio), aprendo contemporaneamente tutte le finestre per non oltre 5 minuti
– effettuate la manutenzione annuale e il controllo fumi dell’impianto termico
– collocate un pannello termoisolante e riflettente nello spazio tra parete e termosifoni, quando questi sono installati su muri esterni dell’edificio, per limitare le perdite di calore
– mantenete libero lo spazio sovrastante i termosifoni (niente copricaloriferi, tessuti o altri oggetti appoggiati) per assicurarne un funzionamento efficiente
– preferite la doccia al bagno e limitate il consumo di acqua calda sanitaria
– l’umidità atmosferica in casa peggiora il disagio termico e favorisce la formazione di muffe: usate sempre i coperchi nella cottura di alimenti e ricambiate l’aria in bagno dopo la doccia. Utilizzate il deumidificatore nel locale in cui vengono stesi i panni ad asciugare.
– programmate la ristrutturazione energetica della vostra abitazione: non è un dramma se avete perso il treno del superbonus, potete sfruttare gli incentivi esistenti per un programma di interventi che vi permetta di rinnovare gli infissi, installare impianti a fonti rinnovabili, cambiare l’impianto termico, isolare murature e coperture, entro un arco di tempo compatibile con il vostro bilancio familiare.
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