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Utòpia si presenta: “In un’epoca nichilista, noi sapremo dare forma a qualcosa di nuovo”

L'inaugurazione si è tenuta all'ex chiesa di San Carlo a Grantola. Il presidente: "L'obiettivo è quello di diventare "casa" e luogo di espressione più vera per i giovani". Il prossimo evento in programma per il 20 maggio

Generica 2020

“Spesso, per divertirsi, gli uomini d’equipaggio

catturano gli albatri, vasti uccelli dei mari,

che seguono, indolenti compagni di viaggio,

il solco della nave sopra gli abissi amari.

 

L’hanno appena posato sul ponte

e già il re dell’azzurro, maldestro e vergognoso,

pietosamente accanto a sé strascina,

come fossero remi, le sue grandi ali bianche.

 

Com’è fiacco e maldestro il viaggiatore alato!

lui prima così bello com’è ridicolo ora!

C’è chi gli afferra con una pipa il becco,

chi lo imita zoppicando, lo storpio che volava!

 

Al principe dei nembi il Poeta assomiglia,

abita la tempesta e ride degli arcieri;

esule sulla terra fra gli scherni ostili

nelle sue ali da gigante il cammino si impiglia”

Si è aperta così, con “L’albatro” di Baudelaire, la serata d’inaugurazione, tenuta lo scorso 6 maggio all’ex Chiesa di San Carlo a Grantola, della nuova realtà culturale giovanile Utòpia“, che come annunciato durante la serata avrà sede a Luino, nel parco di Villa Hussy.

Sfruttando lo spazio dell’ex Chiesa i giovani si sono presentati per la prima volta al pubblico del territorio luinese e il riscontro ricevuto è stato davvero ottimo. Dopo un primo momento di presentazione dei corsi e laboratori, che i volontari dell’associazione continueranno a tenere nelle prossime serate, il presidente Edoardo Cossu ha voluto accogliere i presenti con parole importanti, cariche di voglia di costruire, di vivere, di progettare.

«Volevo che il nostro percorso si aprisse con una poesia. Non una poesia qualsiasi, ma una poesia che per molti di noi ha significato qualcosa di importante negli ultimi mesi o anni, non a caso è nel logo della nostra associazione. Alcuni ne hanno apprezzato il significato e la forma godendo della lettura, per altri invece è stata uno spunto per poter riflettere. – ha raccontato Cossu – Baudelaire, come altri Poeti Maledetti, si trovò a cavallo tra un’epoca e un’altra e percepì quello che sarebbe poi stato il rapporto di ogni persona con sé stessi, gli altri e il proprio sentire. Quello che ci accomuna a questi poeti è il fatto che come loro, noi giovani in particolare, ma non solo, stiamo vivendo un’epoca incerta e travagliata, in cui l’identità delle persone e delle culture, come direbbero gli antropologi, sono messe in discussione. E’ difficile dire cosa ci rappresenti in questo marasma di sogni illusioni lavori e passioni, cosa ci rende unici, cosa diversi e soprattutto perché. Utòpia – ha concluso – nasce proprio da questa esigenza: in un’epoca nichilista, noi sapremo dare forma a qualcosa di nuovo, ma soprattutto di nostro e di nessun’altro. Sono anni che necessitiamo di spostare la nostra forza creativa al di fuori di queste mura di calcio e collagene, sotto un tetto accogliente in cui ci sia gente che sappia ascoltarci senza giudicarci come i marinai della poesia».

In quel momento le luci erano soffuse ma tra tutti quei giovani che attenti ascoltavano le parole di Edoardo, c’era anche qualche adulto commosso, commosso e contento di vedere così tanti ragazzi insieme, felici di aver trovato uno spazio tutto per loro, un luogo dove poter essere sé stessi e scoprire nuove passioni: ceramica, arti figurative, cucina vegetale, intaglio del legno, teatro, ritmo, arti visive, scrittura e songwriting, questi i corsi e laboratori che i giovani di Utòpia promuoveranno.

«I corsi serviranno ad apprendere qualcosa e vi permetteranno di accedere a qualche area dell’arte che magari non avete mai esplorato. Invece i laboratori avranno l’obiettivo di far esprimere le persone e affinare, attraverso il confronto e l’autocritica, la propria arte, il proprio stile, e perché no, magari dar vita a qualche progetto di più lungo respiro a cui collaborare», ha continuato il presidente.

Una realtà culturale tutta al giovanile che, come si è evinto, ha l’obiettivo di diventare “casa” e luogo di espressione più vera. In linea con questo, infatti, verranno proposti anche i “Venerdì o Sabati utopici“, momenti in cui tutti i soci si potranno riunire per passare una serata in tranquillità, «Senza dover spendere soldi in un bar ultra affollato per poter dire qualcosa di intimo o parlare di un’idea ambiziosa ad un proprio amico. Tutti i gruppi si riuniranno e si genererà un bel discorso interdisciplinare – ha chiosato ancora Cossu – che permetterà di connettere mondi e visioni diverse e magari stringere nuove amicizie».

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In programma per il 20 maggio il secondo evento. A Casa Paolo, in via Baumgarner 10 a Brezzo di Bedero, a partire dalle 21:00, si terrà un Open Mic: un evento musicale organizzato per dare spazio e tempo agli artisti del territorio varesino. Suoneranno Sonny Storniolo, il duo formato da Vittoria Rossi e Daniele Bassi, Davide Cipolletta, Edoardo Cossu, Chicchi di riso,  Daniele Aitis, Paraperdio, Biava e i gruppi Biomi, Slide Away, Moonlight Trio e Throw You Away.

«Dato l’alto numero di richieste si sta progettando già una seconda serata nei prossimi mesi per poter far suonare anche coloro che non sono riusciti ad inserirsi in questo evento inaugurativo», ha tenuto a far sapere il presidente.

L’evento sarà l’occasione perfetta per conoscere meglio Utòpia: dalle 20:00 saranno esposti gli stand dei laboratori e dei corsi alla presenza dei volontari e degli organizzatori, con cui ci si potrà confrontare sui prossimi progetti.

«Questa sarà la seconda serata delle tre aperte al pubblico, dal terzo evento in poi gli eventi invece saranno riservati agli associati. Si darà però sempre e comunque la possibilità ad “esterni” di associarsi in serata e/o di sostenere il progetto, per permettere futuri eventi di qualità  che possano dare risalto, ancora una volta, a tutti», ha concluso Cossu.

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Per maggiori informazioni qui la pagina Instagram: Associazione Utòpia

Pubblicato il 16 Maggio 2022
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