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Dopo la fine dello stato di emergenza, come cambiano le regole sui contagi a scuola

Dal primo aprile cambiano alcune regole nella gestione della pandemia all'interno delle classi. Tra le principali novità il ritorno di gite e manifestazioni sportive

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Si continueranno ad indossare le mascherine chirurgiche in classe fino al 30 aprile (eccetto che durante l’attività sportiva) e rimane l’obbligo del distanziamento, ma la didattica digitale sarà solo per chi è positivo. Tornano le gite scolastiche e le manifestazioni sportive.

Dal primo aprile la scuola funzionerà in generale così e la gestione dei casi di positività a scuola subisce qualche cambiamento. (Il Decreto ministeriale)

ATTIVITA’ IN PRESENZA MA CON FFP2 SE CI SARANNO PIU’ DI 4 CASI IN CLASSE

Le attività continueranno a essere in presenza ma se ci sono più di 4 casi nel gruppo classe, la mascherina non sarà più chirurgica ( dai 6 anni ) ma continuerà a essere la più protettiva FFp2. Una misura che verrà osservata per i restanti 10 giorni.

DIDATTICA A DISTANZA SOLO PER CHI E’ POSITIVO

La didattica a distanza rimarrà riservata a chi è positivo che dovrà rispettare i tempi valevoli per tutti ( 7 giorni se vaccinato con dose booster o guarito da meno di 120 giorni o 10 giorni se non vaccinato o con ciclo completo ma da più di 120 giorni) per sottoporsi a tampone rapido o molecolare per rientrare in classe con esito negativo.  Resta fermo, in ogni caso, il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici se si è positivi al Covid o se si presenta una sintomatologia respiratoria e una temperatura corporea superiore ai 37,5°.

RIPARTONO GITE E MANIFESTAIZONI SPORTIVE

Dal primo aprile, quindi, ripartono le uscite didattiche e i viaggi di istruzione e sarà possibile di nuovo gareggiare nelle competizioni di atletica o nei tornei scolastici e intrascolastici. 

Fino al 30 aprile si potrà accedere alle istituzioni scolastiche solo esibendo il green pass cosiddetto ‘base’ (vaccinazione, guarigione o test).

Le regole dal 1 aprile per la gestione dei casi di positività

Scuole dell’infanzia – Servizi educativi per l’infanzia

In presenza di almeno quattro casi di positività tra le alunne e gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e per docenti ed educatori, nonché per le bambine e i bambini che abbiano superato i sei anni, è previsto l’utilizzo delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo.

In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un test molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. In questo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale

In presenza di almeno quattro casi di positività tra le alunne e gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e gli studenti che abbiano superato i sei anni di età è previsto l’utilizzo delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo.

In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un test molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. In questo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

La didattica digitale integrata

Le alunne e gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata su richiesta delle famiglie o dell’alunno maggiorenne accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell’alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Obbligo vaccinale del personale

Fino al 15 giugno resta l’obbligo vaccinale per tutto il personale scolastico. Secondo il decreto pubblicato, la vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni. Laddove non risulti l’effettuazione della vaccinazione o la presentazione della richiesta di vaccinazione nelle modalità stabilite nell’ambito della campagna vaccinale in atto, il personale docente ed educativo sarà invitato a produrre, entro 5 giorni, la documentazione comprovante “l’effettuazione della vaccinazione oppure l’attestazione relativa all’omissione o al differimento della stessa, ovvero la presentazione della richiesta di vaccinazione da eseguirsi in un termine non superiore a venti giorni dalla ricezione dell’invito, o comunque l’insussistenza dei presupposti per l’obbligo vaccinale”. In caso di mancata presentazione della documentazione e di inosservanza dell’obbligo vaccinale il personale docente ed educativo non adempiente sarà utilizzato in attività di supporto all’istituzione scolastica. Non andrà, dunque, in classe.

Le risorse per l’emergenza

Con il decreto legge pubblicato lo scorso 21 marzo, sono stati previsti 30 milioni da destinare alle scuole per proseguire con l’acquisto di mascherine e materiale per l’igiene, materiali di consumo legati all’emergenza.

L’organico per l’emergenza

L’organico viene prorogato, in base al decreto legge pubblicato lo scorso 21 marzo 2022, fino alla fine delle lezioni, ovvero non oltre il 15 giugno 2022, salvo che per le scuole dell’infanzia statali nelle quali il termine è prorogato fino e non oltre il 30 giugno 2022.

Pubblicato il 28 Marzo 2022
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