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Esercitazioni in Valle Antrona per i droni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza

L'iniziativa è stata organizzata dalla stazione di Villadossola del Soccorso Alpino ed è stato possibile provare nuove tecnologia per la ricerca e il monitoraggio

Esercitazioni per i droni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza

Si è svolta sabato scorso in alta valle Antrona in località Cheggio un’importante esercitazione organizzata dalla stazione di Villadossola del Soccorso Alpino, che ha visto coinvolti i volontari dell’intera delegazione oltre al Soccorso Alpino della GDF.  

L’esercitazione di ricerca e recupero si è svolta ipotizzando tre scenari in cui si erano perse delle  persone. Persone che una volta trovate andavano trattate a livello sanitario ed evacuate con  tecniche alpinistiche e di soccorso organizzato.

Nelle aree veniva prioritariamente inviato un unita da ricerca in superficie (UCRS), seguita poi dai  volontari che verificavano l’intera zona di ricerca assegnata. Nel contempo veniva attivata anche  l’unita di Piloti SAPR per un sorvolo di ricerca che anticipava l’arrivo delle squadre sul posto.

Tutto ciò coordinato da tecnici di ricerca ubicati in prossimità delle zone di lavoro a bordo della  Base Logistica Mobile in dotazione alla 10° delegazione Valdossola e donata dalla Fondazione – La  Stampa – Specchio dei Tempi

Le attività svolte che vedevano 4 piloti SAPR (2 CNSAS e 2 SAGF) con ben 4 droni hanno dimostrato  come tale tecnologia possa essere velocemente risolutiva per la ricerca ed il soccorso di persone  disperse.

In particolare, questa è stata la prima esercitazione in cui si è potuto provare il drone Matrice RTK  300 recentemente acquistato dalla Provincia del VCO e dato in comodato d’uso al Soccorso  Alpino (l’accordo prevede che il drone possa essere utilizzato anche per rilievi su criticità territoriali  (frane, esondazioni) o per il censimento della fauna (lupi, cinghiali).

Il drone è dotato di tutte le moderne tecnologie ed oltre ad avere una telecamera ad altissima  risoluzione è dotato anche di telecamera termica.

Ed è stato proprio l’uso della telecamera termica che ci ha permesso di individuare in meno di  10min uno dei dispersi, individuazione che risultava difficoltosa con la telecamera normale.

Il soccorso alpino (civile e militare) è da sempre attento agli aggiornamenti della tecnologia al fine di migliorare le tecniche SAR (soccorso e ricerca), non dimenticando che, la dove la tecnologia  non può venirci in aiuto (per condizioni meteo avverse ad esempio), la risorsa principale restano i  volontari, che per questo motivo non smettono mai di addestrarsi, pronti ad intervenire  praticamente con qualsiasi condizione meteo h24/365.

Pubblicato il 25 Novembre 2021
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