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In arrivo le sospensioni per gli operatori sanitari non vaccinati. Preoccupazione per le ricadute negli ospedali

Il Presidente dell'Ordine professionale degli infermieri Aurelio Filippini è in attesa di ricevere l'elenco da ATS Insubria. Il momento è particolarmente critico anche a causa del piano ferie del personale

ospedale niguarda

Sono quasi pronte le liste degli operatori sanitari che non hanno rispettato la legge sull’obbligo vaccinale. Dopo un lavoro certosino di verifica e controlli incrociati, ATS Insubria sta compilando le liste che arriveranno alle aziende ospedaliere, a tutte le attività di tipo sanitario del Varesotto e ai diversi ordini professionali da quello dei Medici a quelli di ostetriche e professioni sanitarie.

L’elenco con i nomi degli infermieri non vaccinati verrà consegnato anche all’Ordine Professionale che dovrà procedere con la sospensione, così come il datore di lavoro dovrà allontanare il lavoratore e congelarne lo stipendio oppure sollevarlo dall’incarico per spostarlo in una mansione non a contatto con il pubblico. 

« Non ho idea di quanti infermieri siano coinvolti – spiega il presidente dell’OPI Aurelio Filippini – ma temo che non saranno pochi. In questo momento dell’anno, con le ferie del personale e la ripresa delle attività, sarà sicuramente molto difficile procedere come richiesto dalla normativa. È una situazione che mi colpisce molto sia umanamente sia professionalmente. Da una parte ci sono gli ospedali, le strutture sanitarie e socio sanitarie che saranno penalizzati dopo che hanno organizzato la ripresa delle attività, riconoscendo un congruo periodo di ferie ai dipendenti molto stanchi e provati da questo anno e mezzo di pandemia. Professionalmente io non comprendo come operatori sanitari possano non credere alla scienza. I vaccini sono stati approvati dopo aver superato l’iter consueto. Sono un prodotto della scienza, così come tutti quelli che quotidianamente utilizziamo. Certo che non si conoscono gli effetti a lungo termine del vaccino. Ma, se si riflette, non sappiamo nemmeno quali siano gli effetti a lungo termine del Covid. Sappiamo solo molto bene quali siano gli effetti a breve scadenza. Io ho rispetto per quei cittadini che liberamente scelgono di non vaccinarsi ma non comprendo come operatori che lavorano con la scienza possano rifiutarsi di credere nella scienza stessa».

Le notizie che arrivano da altri territori non sono confortanti: nel territorio bresciano ATS dovrà sospendere 200 infermieri. «Sono preoccupato ma, come Ordine Professionale, non mi sottraggo al mio ruolo. Siamo enti sussidiari dello Stato e non ci tiriamo indietro nel far rispettare le norme».

Il rischio è che i provvedimenti di sospensioni arrivino a ribaltare un piano ferie faticosamente organizzato per concedere due settimane di riposo a tutti, pur mantenendo le attività aperte, assicurando la campagna vaccinale e potenziando interventi chirurgici e prestazioni ambulatoriali come richiesto dalla Regione: « C’è sempre la possibilità di ritornare sui propri passi e farsi vaccinare – chiarisce il presidente Filippini – Ma il ritiro della sospensione richiederà comunque del tempo. Un tempo che creerà comunque problemi negli ospedali».

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it
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Pubblicato il 05 Agosto 2021
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