Monteviasco piace, è amato. E la prova è il 48° posto nella classifica nazionale dei “Luoghi del cuore“ del Fai, il concorso che Fondo Ambiente Italiano dal 2003 porta avanti in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

I cittadini pensano al posto dei sogni, il paesino da proteggere a tutti i costi e da mai dimenticare.

Il censimento che segue l’iniziativa consente ai Comuni di chiedere un contributo al Fai per sostenere le iniziative promosse proprio per la la valorizzazione dei luoghi (nella foto, uno scorcio del borgo immortalato da Chiara Dellea nel gruppo facebook Amici di Monteviasco”).

Così la giunta di Curiglia con Monteviasco ha inteso deliberare la partecipazione al bando per la richiesta di un contributo di 4 mila euro – su un totale previsto di spesa di circa 22 mila – per la creazione di un sentiero didattico della lunghezza di 7 chilometri a guisa di anello circolare del percorso Monteviasco-Viasco-Curiglia-Ponte di Piero-Monteviasco descrittivo delle bellezze naturalistiche e storiche. «In particolare consisterà nella posa di otto totem che tratteranno i seguenti temi: mulattiera di Monteviasco, flora e fauna, acque correnti, carbonaie, gli alpeggi e le incisioni rupestri», si legge nella delibera.

I materiali utilizzati saranno scelti tra quelli resistenti agli eventi atmosferici, pertanto il percorso didattico sarà a disposizione per diversi anni alle scuole, alle associazioni Cai e a tutti coloro che vorranno conoscere il territorio.

L’iniziativa arriva proprio all’indomani del via libera al progetto di riqualificazione della funivia ferma da due anni e mezzo da parte di Ustif, l’ente governativo che sovrintende gli impianti a fune.

Tutti, da queste parti, incrociano le dita sperando che la partenza passi anche da qui: accorciare le distanze, non solo quelle fisiche, ma anche i sentieri del cuore.