Monteviasco pian piano ritorna a splendere, nel borgo più di 30 persone
La messa per i giovani e qualche turista ha animato la domenica. Il don: “Si percepisce il desiderio e la felicità delle persone nel venire fin quassù"
Nonostante il periodo e il problema della funivia, appena possibile molte persone sono salite a salutare lpamato paesino aggrappato sui pendii della valle: Monteviasco.
Oltre agli uomini dell’Arma che garantiscono ai residenti un servizio prezioso ogni giorno, domenica 16 maggio, anche i giovani del Decanato di Luino hanno imboccato la mulattiera che conduce dal bivio di Ponte di Piero fin su a Monteviasco.
Di sfondo un tempo annuvolato non ha impedito di raggiungere il piccolo borgo isolato da tutto il resto del mondo, solo scarpinando lungo una mulattiera di fine Ottocento di 1400 gradini.
Un paese dove i sassi sul terreno e le pietre degli edifici trattengono ancora l’umidità dell’aria, che si riempie dell’odore del legno e permette di ritornare indietro nei ricordi.
La chiesa, posta al centro del paese, è il luogo dove don Giuseppe Canovà ha svolto la celebrazione dell’eucarestia per gli abitanti, un momento che ha dimostrato profonda vicinanza.
«È stato un pomeriggio molto bello, ricco, ho percepito il desiderio e la felicità delle persone nel riceverci. Un momento per passare del tempo con i giovani e allo stesso tempo animare il paese. Una giornata che si è conclusa con una piccola merenda, tutto secondo le norme covid, che a questo punto definirei come un “tè protetto”», racconta il Don Giuseppe.
Presenti anche la sindaca di Curiglia con Monteviasco Nora Sahnane, il capitano della Compagnia dei Carabinieri di Luino Alessandro Volpini e il comandante della stazione di Dumenza Giampaolo Paolocci che, insieme ad altri uomini dell’arma, raggiungono quotidianamente gradino dopo gradino la piccola frazione a piedi, portando generi di prima necessità, verificando le condizioni degli abitanti e cercando di garantire serenità.
Nell’attesa di una vera ripartenza con la riapertura della funivia, la comunità si dimostra vicina.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.