In Regione Lombardia la lotta alla ludopatia parte dalle scuole
Azioni di sensibilizzazione e informazione in 506 istituti e 8 milioni di Euro alle Ats per azioni di contrasto. Moratti: "Problema serio da affrontare con tutti i mezzi"
Avanti a tutto campo con l’azione di sensibilizzazione e di contrasto contro il Gioco di azzardo patologico (Gap). Sono ben 506 le scuole ‘attive’ sui progetti che partecipano al Piano regionale lombardo.
La Giunta della Regione Lombardia, infatti, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, di concerto con l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli, ha approvato una delibera che prevede la prosecuzione degli interventi in questi istituti, ridefinendo le scadenze, per dare attuazione alle azioni di sistema di prevenzione e contrasto. Interventi già interamente finanziati e liquidati alle Ats.
Una decisione che giunge a una sola settimana di distanza dal via libera della Giunta che prevedeva la ripartizione di oltre 8 milioni di euro alle 8 Agenzie per la tutela della salute lombarde (Ats).
PROROGATE LE AZIONI DI SISTEMA
«Il provvedimento – commenta Letizia Moratti – tiene in considerazione l’impatto che ha avuto l’emergenza sanitaria sul territorio regionale. Quindi protrae gli atti in capo alle Ats, previsti dalla dgr 2609/2019, mediante gli accordi formalizzati dalle Agenzie con gli Ambiti territoriali e gli istituti scolastici stessi. In questo modo diamo continuità di offerta per affrontare un problema serissimo con ogni mezzo a nostra disposizione. Una difficoltà che si è addirittura amplificata nel periodo di pandemia, soprattutto per quanto riguarda il gioco on line».
PORTARE A COMPIMENTO QUANTO PROGRAMMATO
«Insieme al deciso affronto della pandemia – prosegue la vicepresidente – infatti stiamo definendo, in molte aree, le azioni necessarie a portare a compimento quanto già programmato. Nello specifico il contrasto al Gioco patologico, per garantire dei tempi funzionali ad Ats, Ambiti e scuole, per la piena attuazione di quanto previsto».
LE NUOVE SCADENZE DECISE
La delibera ha stabilito delle nuove date di scadenza: conclusione selezione da parte delle Commissioni di valutazione al 31 ottobre 2021; conclusione attività, premiazioni incluse, al 31 dicembre 2021; rendicontazione finale da parte degli Ambiti alle Ats al 31 gennaio 2022; trasmissione del debito informativo da parte delle Ats a Regione Lombardia entro il 28 febbraio 2022; erogazione del saldo da parte delle Ats agli Ambiti entro il 31 marzo 2022.
ATTIVITÀ DI PREVENZIONE CONTRO PATOLOGIA SUBDOLA
«Le attività di contrasto e prevenzione alla ludopatia nei giovani – afferma Alessandra Locatelli – sono uno strumento fondamentale per affrontare questa subdola patologia, che si insinua talvolta lentamente, ma in modo devastante nella loro vita e in quella delle famiglie».
UNA DIPENDENZA CHE NON CONOSCE LIMITI DI ETÀ
«Il rischio di cadere nella dipendenza patologica da gioco d’azzardo – sottolinea l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità – non sembra risentire del limite d’età posto dalla legge. È quindi necessario promuovere azioni preventive anche in contesti scolastici o presso centri aggregativi del territorio, dove è possibile intercettare anche i casi».
SITUAZIONE DA CONTRASTARE CON OGNI STRUMENTO
«La ludopatia è un disturbo molto grave – aggiunge l’assessore al Welfare – da affrontare con ogni strumento. Ogni giorno leggiamo sui giornali o vediamo in tv famiglie rovinate da un caso patologico che coinvolge uno o più familiari. Come Regione lottiamo e lotteremo con ogni mezzo per fronteggiare questa situazione, spesso drammatica. Che deve trovare l’Istituzione vigile, attenta e propositiva. Le ultime statistiche infatti ci dicono che la patologia riguarda sempre più giovani in fase adolescenziale. Per questo è corretto andare nelle scuole a sensibilizzare. Sapendo però che questo è solo un tassello, sia pure molto importante, nell’insieme».
TEMA COMPLESSO, CHE CHIEDE RISORSE
«Spesso a questo disturbo – conclude l’assessore Locatelli – si sommano altre dipendenze patologiche. È per questo che serve investire risorse affinché una difficoltà così complessa, che coinvolge e stravolge varie sfere della vita familiare, sociale, scolastica dei nostri ragazzi, possa essere intercettata, trattata e risolta».
CONFERMATO SISTEMA DI MONITORAGGIO SMAF
La delibera infine ha confermato il sistema di monitoraggio e rendicontazione realizzato attraverso la piattaforma Sistema modulare acquisizione flussi (Smaf). Il cui accesso, lo ricordiamo, è subordinato a una preventiva registrazione. Il sistema è dedicato alla acquisizione dei debiti informativi e allo scambio di dati tra Regione ed Enti del territorio. La piattaforma consente di ottenere l’immediato riscontro della correttezza dei dati inviati, di ricevere notifiche degli esiti dell’elaborazione e/o dei dati estratti periodicamente.
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