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Ats sul punto tamponi di Luino: “Stiamo valutando la documentazione”

Alla base della chiusura del locale individuato per i test antigienici rapidi un difetto di documentazione. Bianchi: “Attendiamo sviluppi”

Generica 2020

Alla base dello stop del “punto tamponi” (test rapidi antigenici) di Luino vi è un difetto di comunicazione sui documenti che gli uffici comunali dovranno integrare al più presto, e che il Comune in parte ha già fatto nella giornata di ieri, mercoledì, dopo la chiusura decisa da Ats dei locali un tempo dell’ex ufficio turistico cittadino, in via Piero Chiara (a un passo dalla rotonda “dell’ulivo“).

La campagna, frutto di un accordo fatto tra l’amministrazione comunale di Luino e la Croce Rossa di Luino e Valli “per l’organizzazione di un presidio temporaneo per l’effettuazione di tamponi rapidi“ sarebbe dovuta partire nella giornata di martedì ma un sopralluogo dei tecnici di Ats Insubria ha bloccato l’apertura.

«Abbiamo fatto una verifica rispetto al possesso dei requisiti che venivano richiesti, requisiti che al momento del sopralluogo non erano suffragati dalla documentazione pervenuta», spiega Maurizio Tettamanti, Responsabile direttore dipartimento “Paps“ (programmazione acquisto accreditamento controllo prestazioni socio sanitarie) di Ats Insubria, e responsabile unità operativa complessa di Accreditamento e controllo socio sanitario di tutte le strutture.

In pratica un’amministrazione può aprire un punto tamponi su motivazioni mediche ai sensi della vigente normativa, il “Dgr 3777 2020“ fuori da sistema sanitario nazionale.

Ats ha pubblicato un protocollo da seguire per l’attività cui fare riferimento. Occorre, nella sostanza, comunicare l’intenzione di aprire il punto per i test antigienici rapidi e autocertificare una serie di caratteristiche legate alla presenza di personale qualificato, autocertificazione secondo Ats incompleta.

Cosa succederà ora? I documenti inviati dal Comune sono al vaglio di Ats che dovrà verificare l’idoneità dei locali, anche alla luce dei punti di attesa per l’ingresso nell’area tampini e per i relativi risultati, sebbene il Comune abbia fatto sapere alla stessa Ats che metterà a disposizione appositi parcheggi nelle vicinanze per consentire l’attesa in auto.

Ancora nella mattinata di giovedì, a seguito dell’invio delle integrazioni documentali, il sindaco Enrico Bianchi conferma di essere in attesa di sviluppi sulla vicenda.

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Pubblicato il 14 Gennaio 2021
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