Continua a crescere la comunità delle imprese straniere
Sfiora il 9% nei primi sei mesi del 2020, nel 2015 era al 7 per cento
Anche nel Verbano Cusio Ossola continua a crescere la comunità delle imprese straniere, ma l’effetto della pandemia ne frena l’espansione. Nei primi sei mesi del 2020, le imprese governate da stranieri sono oltre 1.100 con un tasso di crescita che resta positivo ma con un valore inferiore rispetto agli anni passati.
Nel VCO gli stranieri a capo di una impresa sfiorano il 9% nei primi sei mesi 2020 (erano il 7% del totale imprese nel 2015): in valore assoluto 181 attività in più negli ultimi 5 anni. A livello nazionale l’imprenditoria straniera pesa per il 10,2% del totale imprese registrate con oltre 6mila unità in più nel primo semestre (oltre il 40% meno dello scorso anno).
Le imprese straniera pesano per l’8,7% del totale ma contano circa per il 14% delle nuove iscrizioni. In valore assoluto si tratta di 44 nuove imprese straniere iscritte nei primi sei mesi dell’anno a fronte di un totale di 307 nuove iscrizioni. Anche per le imprese con a capo uno straniero si segnala un rallentamento delle nuove iscrizioni: in media dal 2015 al 2019 sono nate circa 65 imprese, con un picco di 73 nuove attività nei primi sei mesi del 2019.
Anche le imprese straniere hanno risentito delle difficoltà dovute alla pandemia di Covid19 che ha colpito il nostro Paese e registrano un tasso di sviluppo positivo ma fermo al +0,6%. Il tasso di crescita nei primi sei mesi del 2020 risulta in diminuzione rispetto al risultato dello stesso periodo 2019 (+2,5%), il più basso della serie storica analizzata.
Queste imprese occupano 2.091 addetti ossia il 5,3% degli addetti totali, in aumento del 32% rispetto al 2015.
La distribuzione per settori di attività evidenzia come le imprese governate da stranieri si concentrino soprattutto nel commercio (35%), costruzioni (21%) e turismo inteso come servizi di alloggio e ristorazione (16%).
A livello strutturale prevalgono le ditte individuali, che costituiscono l’81% del totale imprese giovani (76,5% la media italiana). Oltre il 12% sono società di capitali (in valore assoluto 139 imprese), in aumento rispetto allo stesso periodo del 2015 (100 attività registrate, il 10% del totale).
I dati indicano che gli stranieri, nei primi passi del loro percorso professionale, si avvicinano meno a settori produttivi a maggiore intensità di capitale o con strutture produttive più complesse, come il manifatturiero che pesa per 4,6% del totale delle imprese straniere.
Limitando il campo di osservazione alle sole imprese individuali (unica forma giuridica per la quale è possibile associare univocamente la nazionalità del titolare a quella dell’impresa), i dati restituiscono un’immagine nettamente strutturata delle provenienze degli imprenditori stranieri. La comunità imprenditoriale più numerosa del VCO è originaria del Marocco (30% del totale), seguita da Cina (11%), Senegal e Svizzera (10%). Un dato che risulta essere in linea con la media nazionale.
In totale sono 42 le nazionalità (extra UE) degli imprenditori del VCO.
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