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Servizi a pagamento senza il consenso dei clienti, perquisizioni e sequestri a WindTre

L'indagine riguarda l'addebito fraudolento agli utenti di servizi non richiesti e per i quali non è stata data autorizzazione da parte dell'utente. Lettera al garante delle Comunicazioni per Vodafone e Tim

smartphone

Attivazioni fraudolente di servizi a pagamento sul conto telefonico. Si muovono Procura di Milano e Guardia di Finanza con un’indagine che ha portato ad una vasta operazione a tutela dei consumatori che ha coinvolto uno dei principali operatori di telefonia mobile nazionali come Windtre.

Secondo gli inquirenti (sostituto procuratore Francesco Cajani) avrebbero addebitato agli utenti servizi a pagamento senza il consenso dei propri clienti. La Guardia di Finanza ha eseguito perquisizioni e sequestri anche presso la sede legale della compagnia telefonica. Una lettera è stata inviata anche all’Autorità garante delle comunicazioni in relazione alla posizione di Vodafone e Tim.

In una conferenza stampa in Procura a Milano il procuratore capo Francesco Greco, l’aggiunto Eugenio Fusco e il sostituto Cajani presenteranno i risultati dell’inchiesta.

Pubblicato il 03 Luglio 2020
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