Coronavirus, aiuti alle famiglie: 16,5 milioni di euro per sostegno mutui e didattica a distanza
Le nuove misure economiche disposte da Regione Lombardia per il sostegno ai nuclei familiari
«Contributi straordinari regionali a sostegno delle famiglie in situazione di temporanea difficoltà: li prevede una delibera approvata oggi dalla Giunta per far fronte ad alcune delle molteplici situazioni di disagio sociale generate dall’epidemia di Coronavirus».
Lo afferma il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a proposito della delibera che «prevede la concessione di due tipologie di contributi, non cumulabili tra loro: un contributo per il mutuo prima casa e un contributo per l’e-learning di sostegno allo studio».
«Abbiamo pensato – spiega l’assessore regionale alla Famiglia, Genitorialità e Pari opportunità – Silvia Piani che ha presentato la delibera – a tutte le famiglie lombarde in difficoltà, mettendo in campo una dotazione finanziaria pari a 16,5 milioni di euro da ripartire su due misure altrettanto importanti. Abbiamo scelto di intervenire su due settori particolarmente gravosi per le famiglie, ossia il sostegno abitativo e la garanzia della continuità didattica. Stiamo garantendo il massimo impegno affinché i contributi possano
essere richiesti in tempi molto brevi».
Contributo mutuo prima casa
Nel primo caso si tratta di un contributo straordinario una tantum pari a 500 euro per ogni nucleo familiare con almeno un figlio di età minore o uguale a 16 anni. L’agevolazione è concessa a fondo perduto e prevede la trasmissione, insieme alla domanda di contributo, della quietanza di pagamento delle rate del mutuo relative all’anno 2020.
Contributo e-learning studenti
Anche in questo caso l’agevolazione concessa fino a 500 euro a fondo perduto per ogni nucleo familiare con un figlio compreso tra i 6 e i 16 anni e prevede la trasmissione, insieme alla domanda di contributo, della fattura o ricevuta fiscale da cui si evinca la tipologia di bene acquistato, avvenuto in data successiva all’ordinanza del 23 febbraio 2020 del Ministro della Salute d’intesa con il presidente della Regione Attilio Fontana che dispone in Lombardia la chiusura dei nidi, dei servizi educativi all’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado.
I destinatari della misura
I destinatari della misura sono quei nuclei familiari nei quali almeno uno dei componenti è residente in Lombardia e, a seguito dell’emergenza Covid-19, si trovi in una delle seguenti condizioni: lavoratore dipendente (con rapporto di lavoro subordinato, parasubordinato, di rappresentanza commerciale o di agenzia), con riduzione della retribuzione lorda mensile pari o superiore al 20%; libero professionista o autonomo con riduzione del proprio fatturato (in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020) superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019, in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività a seguito delle disposizioni per il contenimento del Covid-19; morte di un componente del nucleo familiare.
Devono inoltre essere rispettati i seguenti requisiti: almeno un figlio di età inferiore o uguale a 16 anni di età, per il contributo mutui prima casa; e almeno un figlio di età compresa
tra i 6 e i 16 anni di età all’atto di presentazione della domanda per il contributo e-learning; un ISEE minore o uguale a 30.000 euro.
Nel caso in cui il richiedente non fosse in possesso dell’attestazione ISEE è comunque possibile presentare domanda; il riconoscimento del contributo sarà in tal caso condizionato
alla presentazione della certificazione entro 90 giorni.
Il contributo concesso è inoltre incrementato di una quota ulteriore sulla base del valore assunto dal Fattore Famiglia Lombardo (FFL) in base alla legge regionale 10/2017.
Attuazione e erogazione ad Ambiti Territoriali e Ats
L’attuazione della misura spetta agli Ambiti Territoriali che hanno campiti di istruttoria e validazione delle domande (presentate attraverso i bandi online) e di erogazione dei
contributi. Le ATS, oltre al compito di supporto agli Ambiti e di trasferimento delle risorse agli stessi, hanno il compito di coordinamento e monitoraggio quali-quantitativo della misura sul territorio, compresa l’applicazione dell’indicatore sintetico del Fattore Famiglia Lombardo.
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