Chiusure e divieti, si va verso la proroga di due settimane
L'Istituto Superiore di Sanità ha parlato di un indice di contagio che indica che la trasmissione del virus è ancora continua
Il Governo va verso la proroga di due settimane dei provvedimenti anti contagio di chiusura e divieto degli spostamenti. Lo anticipa oggi un articolo del Corriere della Sera riportando l’ipotesi più probabile tra quelle a cui sta lavorando l’esecutivo in vista della scadenza dei precedenti decreti fissata per il 3 aprile.
Uno slittamento che porterebbe dunque le prime riaperture a dopo la metà di aprile, salvo ulteriori deroghe al vaglio.
Una scelta, del resto, che sarebbe in linea con quanto detto ieri dall’Istituto Superiore di Sanità il cui direttore Franco Locatelli, nel fare il punto sull’evoluzione dell’epidemia, ha parlato dell’indice di contagio al quale bisogna arrivare per pensare di allentare alcune norme.
«Attualmente l’indice di contagio è ancora superiore a 1, questo significa che la trasmissione del virus è ancora continua. Per interrompere la circolazione del virus questo indice scendere sempre di più sotto l’uno».
Un indicatore che aprirà poi ulteriori riflessioni: «Quando ci avvicineremo al livello uno bisogna ragionare sulle strategie per andare avanti e naturalmente questo tocca solo in parte al comitato tecnico scientifico che deve dare indicazioni all’esecutivo chiamato poi a scegliere. In questo momento noi diciamo che occorre ancora “scollinare” la curva dei dati del contagio e non lo abbiamo ancora fatto».
Viene dato comunque per scontato che la revoca delle misure di prevenzione non avverrà in un unico blocco. Le riaperture e la possibilità di spostarsi dovranno essere “dosate” seguendo l’andamento della diffusione del virus.
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