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A Sesto Calende la Protezione Civile “da vicino e a porte aperte”

La settimana dal 10 al 16 ottobre è stata ricca di iniziative per far conoscere da vicino la Protezione Civile ai cittadini. A Sesto Calende l'incontro pubblico con il redattore del piano di Protezione Civile Angelo Campoleoni: "Ciascuno è primo attore e protagonista all'interno della Protezione Civile della propria comunità"

protezione civile somma lombardo

Avvicinare la popolazione alla cultura e alle buone pratiche della Protezione Civile: nella settimana dal 10 al 16 ottobre in tutta Italia, da nord a sud, da est a ovest, non sono mancate numerose iniziative organizzate con l’obiettivo di far conoscere “a porte aperte” le attività di prevenzione e di messa in sicurezza svolte ogni giorno dei volontari della Protezione Civile del territorio, una presenza indispensabile durante la fase più critica della pandemia.

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Nuovi mezzi per i volontari Parco Ticino 4 di 15

A Sesto Calende, dove a settembre proprio il Corpo volontari Parco del Ticino è stata insignita della benemerenza cittadina, sono state due le giornate promosse insieme all’amministrazione comunale per la campagna denominata “Io non rischio“: il pomeriggio di sabato 15 ottobre, giorno in cui all’Abbazia sono stati disposti i mezzi del distaccamento sestese, e giovedì 13 ottobre, con l’incontro pubblico condotto dal redattore del piano di Protezione Civile Angelo Campoleoni. Incontro che si è svolto in sala consiliare alla presenza delle autorità e dei cittadini (nella gallery fotografica soprastante, risalente a fine 2021, le foto dei nuovi mezzi del Parco del Ticino).

Insieme a Campoleoni, ospiti della serata sestese anche il comandante dei Carabinieri di Sesto Calende Monica Mastriani, il consigliere provinciale con delega Alberto Barcaro e Massimo Braghieri, consigliere del Parco del Ticino, il cui team di volontari conta su oltre 300 persone e 11 distaccamenti. «La presenza dei volontari è qualcosa di imprescindibile: è grazie alla loro professionalità, ai loro valori e alla loro disponibilità, sempre a servizio del Paese, che è possibile far fronte alle emergenze; basta guardare il telegiornale per rendersene conto – queste le parole d’apertura da parte del comandante Mastriani e del sindaco Giovanni Buzzi -. A volte bastano davvero piccoli accorgimenti per sistemare errori causati dalla negligenza dei singoli cittadini ma che poi richiedono l’intervento della protezione civile».

«L’obiettivo primario di queste giornate è far sapere alla cittadinanza come bisogna comportarsi ogni giorno, sia nell’ambito della prevenzione, che in quello dell’emergenza – sottolinea Barcaro, rimarcando quanto deve essere solido il legame tra le istituzioni e le varie Protezioni Civili, proprio nella provincia che ha dato i natali a Giuseppe Zamberletti – Le emergenze ci sono e ci saranno ed è impossibile prevenirle completamente ma quello che si può fare è provare è ridurle al minimo».

Dopo gli interventi e i saluti “istituzionali” è iniziata poi la relazione di Campoleoni, pubblicata integralmente sul sito Civicam del Comune di Sesto Calende: «Investire sulla prevenzione e sulla previsione significa raggiungere una migliore difesa del territorio – spiega Campoleoni -. Un’emergenza comporta grossi danni, sia in termini di perdita di grandi somme di denaro da erogare e che di vite umane. Proprio per questo motivo esiste il piano per la prevenzione dei rischi, uno strumento obbligatorio da dare in mano ai Comuni e che serva a dire quali sono gli scenari di rischio e quali sono le procedure da seguire. Non è un caso che infatti nasca dal dialogo tra gli uffici comunali, dagli stessi volontari e cittadini, ovvero le persone che meglio conosco le problematiche, anche quelle più spicciole, di ciascun paese e città».

Il privato cittadino è infatti il primo attore e, sebbene non sia un effettivo volontario, è parte integrante della struttura della Protezione Civile della propria comunità, motivo per cui è chiamato a sapere, in primis per la propria sicurezza, quali siano i comportamenti base da attuare, come l’utilizzo corretto dei sottopassaggi in caso di pioggia, delle paratie automatiche del garage, oppure accorgimenti come salire al piano superiore in caso di allagamento o evitare le scale in caso di incendio.

L’INCONTRO COMPLETO E INTEGRALE È DISPONIBILE QUI:

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Pubblicato il 19 Ottobre 2022
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