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Insieme per Sesto: “La città partecipi ai programmi di accoglienza dei profughi dall’Afghanistan”

Lo storico gruppo di centrosinistra scrive una lettera aperta al sindaco Giovanni Buzzi e all’amministrazione comunale: “In un momento drammatico per l’umanità Sesto deve partecipare attivamente”

afghanistan

Sesto Calende partecipi ai programmi di accoglienza dei profughi dall’Afghanistan”. Insieme per Sesto, storico gruppo di centrosinistra nella città rivierasca, scrive una lettera al sindaco Giovanni Buzzi e all’amministrazione sestese.

«Di fronte alla drammatica emergenza dei profughi Afghani che vede il nostro Paese in prima fila nel garantire il soccorso alle persone che necessitano di aiuto e accoglienza in un Paese libero e sicuro, – scrive Insieme per Sesto -. Chiediamo al Sindaco Giovanni Buzzi che il nostro Comune dichiari la propria disponibilità a partecipare e/o dare sostegno al piano nazionale per l’accoglienza delle persone portate in salvo nel nostro Paese».

«Sappiamo dalle notizie di stampa e dalle agenzie più impegnate, come la Caritas, che dopo la fase immediata di quarantena e di prima accoglienza occorre trovare una sistemazione diffusa su tutto territorio, per questo è importate avere la massima disponibilità da parte di tutti – prosegue il gruppo rappresentato in consiglio comunale da Giancarlo Rossi, Roberto Caielli e Floriana Tollini, segretaria del PD sestese -.Nello specifico, chiediamo all’amministrazione di attivarsi sin d’ora, nelle forme più opportune e in modo coordinato sia con le associazioni del territorio, laiche e religiose, sia altri Comuni della Provincia, per offrire alle autorità statali e alle associazioni impegnate nell’accoglienza, la totale disponibilità della città di Sesto a fare quanto possibile e necessario.Ciò potrà avvenire sia in questa fase immediata sia soprattutto in momenti successivi per dare un futuro sereno e sicuro a donne, uomini e bambini che non per loro colpa hanno dovuto lasciare la loro terra e i loro beni».

Conclude Insieme per Sesto: «È importante che anche la nostra città, per la sua storia e la sua traduzione, partecipi attivamente in questo momento drammatico per l’intera umanità».

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Pubblicato il 01 Settembre 2021
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