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Sesto Calende, le mense “piatto forte” dell’ultimo consiglio comunale del 2020

I gruppi Insieme per Sesto e Sesto2030 presenteranno (separatamente) due interpellanze, una mozione sulla commissione mensa e la proposta di una convezione con i comuni di Golasecca e Mercallo per la gestione congiunta della gara di appalto

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A quattro giorni da Natale, l’ultimo consiglio comunale di Sesto Calende del 2020 avrà come suo “leitmotiv” il servizio delle mense scolastiche. Dopo le segnalazioni arrivate da parte dei genitori in concomitanza con il freddo alle scuole Bassetti, nella città sul Ticino le mense diventano un “caso” e arrivano in maniera consistente trai banchi del consiglio comunale del prossimo 21 dicembre per mezzo di due interpellanze e altrettante mozioni presentate dai gruppi all’opposizione Insieme per Sesto e Sesto2030.

L’interrogazione nasce da “lamentele pervenute da molti genitori, in particolare per la temperatura inadeguata dei cibi, la qualità organolettica, la varietà delle proposte nel servizio di refezione, rilevata indirettamente osservando la elevata produzione di rifiuti rappresentati da cibo avanzato” si legge nel testo dell’interpellanza firmata da Giancarlo Rossi, Floriana Tollini e Roberto Caielli di Insieme per Sesto.

Quattro i punti dell’interpellanza da Insieme per Sesto a cui risponderà l’assessore all’istruzione Claudia D’Onofrio:

Superare la somministrazione in modalità il lunch box e la prevalenza di pietanze fredde e ripristinare la somministrazione di cibi caldi nelle scuole con l’adozione di carrelli scalda vivande compatibilmente con le misure di sicurezza prescritte

promuovere una maggiore sensibilità e consapevolezza nelle famiglie e negli alunni programmando progetti di educazione alimentare attraverso il coinvolgimento di Asl e della stessa ditta fornitrice, come da capitolato;

intensificare e rendere pubblici i risultati dei controlli sul rispetto di quanto previsto dal contratto alla luce dell’ingente spesa sostenuta;

Ridurre l’elevata quantità di scarto e finalizzare l’eventuale recupero di confezioni non consumate e integre

Non indifferente al tema, al centro della prossima assemblea da ben 18 punti all’ordine del giorno, anche il gruppo Sesto2030, all’opposizione con Insieme per Sesto e la “new entry” Noi Sestesi, che ieri ha lanciato il proprio comitato civico: «Se il gradimento del cibo rimane comunque un fatto soggettivo ci sono dei fattori più oggettivi come il livello di cottura o la temperatura all’arrivo che possono essere valutati dai fruitori del servizio e segnalati tramite il sistema dei commissioni mensa» commenta in una nota Sesto2030 che lunedì prossimo presenterà un’interrogazione sulle attività di controllo, una mozione sul regolamento della commissione mensa e una proposta per l’attivazione di una convezione con i comuni di Golasecca e Mercallo per la gestione congiunta della gara di appalto del servizio di refezione.

«Nel capitolato che l’amministrazione di Sesto Calende ha firmato con l’attuale aggiudicatario del servizio, Dussmann srl, queste mancanze sono indicate come non conformità gravi e porterebbero al pagamento di una penalità fino a 1.600,00 euro a segnalazione – sottolinea il gruppo rappresentato in consiglio da Alessandra Malini e Simone Danzo -. Visto il ripetersi di queste inadempienze negli anni e la loro non-risoluzione, ci viene il dubbio che le segnalazioni non arrivino neanche alla Dussmann».

«Come gruppo consiliare – conclude Sesto2030 – presenteremo un’interrogazione per chiedere all’amministrazione comunale di illustrarci se e come le segnalazioni vengono veicolate alla Dussmann, chiediamo inoltre di capire se l’amministrazione ha valutato la possibilità per i bambini e le famiglie di poter portare il proprio pranzo da casa, giacché era indicata nel capitolato come valutazione in corso e se tale opzione è già stata discussa con la Scuola».

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Pubblicato il 16 Dicembre 2020
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